Quali sono le banche italiane più sicure del momento? Di questi tempi il comparto bancario è finito al centro di un caos che è economico, finanziario, politico e mediatico al tempo stesso! Con il fallimento di CariFerrara, CariChieti, Banca Etruria e Banca Marche, e con l’acuirsi della crisi per il Monte dei Paschi di Siena, di certo non si può dire che il sistema bancario italiano navighi col vento in poppa!
La top 10 delle banche più sicure d’Italia
Per questo motivo sapere quali sono le banche più sicure, o quanto meno quelle considerate come tali da tutta una serie di studi, può rivelarsi un elemento di grande utilità tanto per il semplice correntista quanto per il potenziale investitore. Ad occuparsi di questo lavoro è stata come da tradizione l’Università Bocconi di Milano, la cui analisi è servita proprio per delineare una sorta di classifica delle banche più solide del momento: oggi più che mai gli italiani sono alla ricerca di solidità per conservare o investire i loro risparmi, e non più di semplice convenienza!
Proprio per evitare di “premiare” banche che apparentemente sembrano solide ma che nella sostanza lo sarebbero un po’ meno, l’istituto Bocconi ha pensato bene di scavare fino in fondo utilizzando sette indici differenti per decretare la solidità delle varie banche italiane. Nel dettaglio, i sette indici presi in considerazione sono i seguenti:
- tre indici riguardano la patrimonializzazione: Cet1, Tier 1 e Total capital ratio;
- un indice riguarda la redditività sul totale attivo, un valore che si ottiene sommando il margine di interesse con il saldo da commissioni e con eventuali altri ricavi;
- due indici riguardano l’ISC, cioè l’indicatore sintetico del costo annuo che serve per avere un prezzo di riferimento del conto corrente.
Ebbene, sulla base di tutto quanto ciò è Mediolanum l’istituto bancario con il più alto indice di solidità patrimoniale. Tuttavia la banca di Ennio Doris non è stata presa in considerazione nella classifica delle banche più sicure d’Italia dal momento in cui lavora prevalentemente con i promotori. Sorte simile per Mediobanca, che ha mostrato sì un buon Cet1 ratio, ma che non è stata inclusa nella top 10 perché propone un’offerta non direttamente rivolta al retail.
Pertanto la classifica completa e rivista è la seguente:
- Intesa Sanpaolo con 114 punti;
- Ubi Banca con 111 punti;
- Banco Popolare con 101 punti;
- Credem con 101 punti;
- Bpm con 95 punti;
- Mps con 85 punti;
- Bper con 85 punti;
- Credito Valtellinese con 80 punti;
- Banca Carige con 71 punti;
-
Unicredit con 81 punti.
