Unicredit, slancio in Borsa: Amundi offre 4 miliardi per Pioneer

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Raffica di acquisti su Unicredit a Piazza Affari, in un mercato che da ieri è tornato a investire sui bancari fiducioso di come potrebbe andare a finire la cessione di Pioneer (cessione che a quanto si mormora tra investitori e analisti si profilerà più ricca rispetto alle stesse attese che ci si era fatti da quel di Unicredit). Il titolo dell’istituto guidato da Jean Pierre Mustier, non a caso, sta continuando a segnare ottime performance in un comparto bancario che ha aperto positivamente la seduta giornaliera. Ma quanto sta influendo la vendita di Pioneer in tutto quanto ciò?

Cessione Pioneer: un ottimo affare per Unicredit

Il caso Pioneer sta sicuramente rafforzando la spirale di acquisti sul titolo Unicredit. Pioneer, infatti, ha catturato l’attenzione di ben quattro pretendenti: in corsa ci sono Amundi, Aberdeen, Macquarie e la cordata Poste Italiane-CdP-Anima Holding che dovranno ufficializzare le loro offerte vincolanti entro e non oltre la data del 3 novembre.

Rumors di stampa riportano però che sarebbe quella di Amundi l’offerta più succulenta di tutte: il fondo francese avrebbe offerto 4 miliardi di euro per l’acquisizione di Pioneer, una cifra ben al di sopra delle aspettative di chiunque e superiore, neanche a dirlo, alla cifra messa sul piatto dalla cordata Poste-CdP-Anima (il cui valore non supererebbe i 3.4 miliardi di euro). La questione si sta facendo dunque molto più interessante del previsto, anche perché le ipotesi finora circolate parlavano del caso Pioneer come di un’operazione che sarebbe potuta valere 2 o al massimo 3 miliardi di euro.

E’ evidente che una valorizzazione di Pioneer da 4 miliardi non potrà non avere un impatto estremamente positivo sul titolo Unicredit. A questo proposito gli analisti di Icbpi stimano che una valorizzazione di questo genere sarebbe 20 volte superiore agli utili medi; inoltre, secondo gli analisti di Banca Imi, l’impatto di questa operazione sul capitale sarebbe di oltre 90 punti base e permetterà a Unicredit di contenere l’entità dell’aumento di capitale che dovrà affrontare di qui a breve.

Gli esperti si dicono convinti del fatto che “i valori che stanno venendo fuori nel circolo di indiscrezioni potrebbero essere ragionevoli nel caso in cui il compratore negoziasse con Unicredit degli accordi commerciali favorevoli per un periodo di tempo prolungato”.

L’offerta da 4 miliardi lanciata dal gruppo di asset management Amundi, in definitiva, sta riportando in auge la questione Pioneer nella migliore delle maniere. E indipendentemente da chi si aggiudicherà Pioneer, resta il fatto che Unicredit, da questa ipotesi di collocamento a condizioni vantaggiose, ci abbia già guadagnato parecchio: stamane il titolo della banca ha tenuto fede al segno più registrando picchi da +3.63%.