Vivendi punta al 30% di Mediaset: la scalata che preoccupa Fininvest

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bollore vivendi

Vincent Bolloré mette nuovamente sotto assedio Mediaset: il colosso francese delle telecomunicazioni ha deciso di incrementare la quota in Mediaset portandola fino al 30% del capitale, cioè fino al limite massimo possibile (oltre questa soglia la legge impone il lancio di un’offerta sul mercato). E’ un attacco vero e proprio al cuore dell’impero Berlusconiano quello che Bolloré sta sferrando nelle ultime ore: con l’acquisizione del 30% del capitale, Vivendi finirebbe infatti col mettersi quasi sullo stesso piano di Fininvest, la cassaforte della famiglia Berlusconi che attualmente controlla il 40% del gruppo televisivo.

Vivendi alza il tiro su Mediaset: la reazione di Fininvest

Nel frattempo Fininvest va al contrattacco denunciando Vivendi alla Consob, e chiedendo all’autorità garante di mettere sotto sequestro il pacchetto titoli posseduto dai francesi. Una convocazione per i rappresentanti del gruppo d’oltralpe sarebbe già stata avviata e l’audizione potrebbe aver luogo entro Natale.

“Con il suo annuncio, Vivendi va avanti nella sua strategia molto aggressiva che, mossa dopo mossa, non fa che confermare tutte le irregolarità e le gravi violazioni evidenziate da Fininvest nelle denunce e negli esposti presentati alla Procura della Repubblica e alla Consob, con il deposito di adeguata documentazione. A queste prime azioni giudiziarie ne faranno seguito altre, sia sul piano penale che sul piano civile e amministrativo. Fininvest si impegna a non trascurare alcun tipo di intervento”, fa sapere la holding finanziaria della famiglia Berlusconi.

Caos Mediaset e accuse incrociate: parla Vivendi

Nella sua nota, invece, Vivendi ripercorre  un po’ le tappe dei suoi rapporti con Mediaset ripartendo dall’accordo dell’8 aprile scorso, quando era stata conclusa una partnership che avrebbe portato Vivendi a rilevare il 3.5% del capitale Mediaset e il 100% di Premium. “Sfortunatamente la mancata acquisizione di Mediaset Premium ha fatto nascere una causa legale e le proposte avanzate da noi per risolvere il contenzioso non sono state accolte né da Mediaset né dal suo azionista Fininvest”, scrivono i francesi.

Il gruppo transalpino ritiene che indipendentemente dal contenzioso legale, l’obiettivo di diventare secondo azionista industriale di Mediaset – mediante un’acquisizione iniziale del 20% del capitale – non abbia ragione di dar luogo a polemiche.

E infatti il gruppo guidato da Bolloré continua ad andare avanti verso il suo scopo: il 12 dicembre Vivendi possedeva il 3.01% di Mediaset; il giorno successivo le quote in mano ai francesi erano pari al 12.32% del capitale e mercoledì 15 si è arrivati al 20% del capitale. Una scalata vera e propria, insomma, che nonostante la contrapposizione di Fininvest sta comunque producendo benefici in Borsa: da una settimana a questa parte, il titolo Mediaset ha guadagnato il 32.4%.