La top 10 dei migliori Paesi in cui fare impresa

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Chi si è mai chiesto quali sono i migliori paesi al mondo per fondare un’azienda? A questa domanda storica è stata fornita una risposta precisa e puntuale da parte della Banca Mondiale, che in un suo recente lavoro ha pensato bene di stilare una sorta di classifica dei paesi più adatti per fare affari nell’imprenditoria.

Naturalmente è meglio saperlo sin dal principio: l’Italia di certo non è parte di questa top 10, visto e considerato che secondo la Banca Mondiale il nostro Paese occupa un misero 50esimo posto in quanto ad appetibilità dei capitali. Come noto infatti, l’alto livello di tassazione sulle imprese, un sistema giudiziario ingolfato e una burocrazia a dir poco opprimente, nonché l’instabilità politica che rende impossibile anche il solo pensare di poter avviare una vera stagione delle riforme, non hanno fatto altro che rendere l’Italia un paese davvero poco sensibile al concetto di fare impresa. Ma se il Belpaese è messo così male, quali sono allora quei 10 che ce l’hanno fatta?

La top 10 dei migliori Paesi in cui aprire un’azienda

I paesi che sono riusciti ad entrare nella top 10 della Banca Mondiale sono quelli che hanno prima di tutto un regime fiscale agevolato per le aziende e che hanno, particolare che spesso si tende a sottovalutare, una burocrazia altrettanto snella, leggera e veloce in quanto a processi gestionali. Per non parlare poi dell’accesso al credito, altro elemento determinante per poter fare impresa!

Ricordiamo ancora una volta che lo studio della Banca Mondiale non si è occupato di stilare una classifica dei Paesi con la tassazione più bassa – in quel caso vincerebbero a mani basse gli isolotti dell’Atlantico – ma in questo caso parliamo di tutta una serie condizioni che prima di tutto non hanno a che fare con la sola tassazione, e che in secondo luogo prendono in considerazione la specifica questione imprenditoriale (e non, quindi, l’affare di natura finanziaria).

Fatte le dovute premesse, ecco quali sono allora i 10 luoghi migliori per aprire la propria attività:

10. Irlanda – Punto di forza: prevede un regime di tassazione molto leggero;

9. Armenia – Punto di forza: ha un accesso al credito per le imprese molto snello, e garantito come tale da una legge che semplifica di molto i passaggi burocratici;

8. Georgia – Punto di forza: gli azionisti delle società usufruiscono di maggiori tutele rispetto a quelle garantite negli altri Paesi;

7. Australia – Punto di forza: riconosce tanti incentivi di vario genere per chi apre una nuova attività e ha una velocità nella costruzione di nuovi edifici più alta di tutti gli altri Paesi;

6. Singapore – Punto di forza: tassazione leggera e procedure snelle per l’apertura di nuove imprese, soprattutto in campo edilizio;

5. Azerbajian – Punto di forza: è un luogo strategico sia per le condizioni generali favorevoli all’imprenditore, sia per la sua posizione di snodo tra l’Europa e l’Asia;

4. Macedonia – Punto di forza: tassazione per le nuove imprese di appena il 10% e burocrazia fortemente limitata;

3. Hong Kong – Punto di forza: ha una delle tassazioni sull’impresa più favorevoli al mondo;

2. Canada – Punto di forza: tasse leggere, burocrazia che funziona e velocità nelle pratiche. In Canada, infatti, bastano appena 36 ore per concludere le pratiche di avvio di una nuova attività;

1. Nuova Zelanda – Punto di forza: la facilità con cui si può aprire un nuovo business e con cui si possono individuare spazi di impresa.