Rottamazione cartelle Equitalia: c’è tempo fino al 21 aprile per l’istanza

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Il governo ha approvato il decreto legge che proroga dal 31 marzo al 21 aprile il termine per la presentazione delle domande di rottamazione. In questo modo i contribuenti che hanno dei conti in sospeso con Equitalia o con altri enti di riscossione, avranno più tempo per avvalersi della rottamazione delle cartelle esattoriali. Questo naturalmente farà slittare anche la data ultima entro la quale Equitalia dovrà comunicare la liquidazione delle istanze, passata quindi da fine maggio al 15 giugno.

La proroga è stata voluta per permettere ai contribuenti di verificare meglio sia i carichi definibili sia il costo della sanatoria, anche alla luce degli ultimi chiarimenti forniti dalle Entrate. A ciò si aggiunge la possibilità di abbinare all’istanza anche la domanda di dilazione dei carichi, così da provare ad ottenere una sorta di protezione da utilizzare qualora la definizione dovesse venire a costare troppo.

Una importante novità riguarda l’ampliamento dei carichi definibili. Come stabilito dalla circolare 2/E/2017, entrano a far parte della sanatoria anche i ruoli trasmessi entro la fine dello scorso anno, presi in consegna da Equitalia al 10 gennaio 2017. Anche per quanto riguarda gli accertamenti esecutivi, resta valido il principio secondo cui possono usufruire dei benefici di legge tutti gli affidamenti che sono stati regolarmente trasmessi entro fine 2016.

Per i soggetti che al 24 ottobre scorso avevano delle dilazioni in corso, si ricorda invece che occorre versare tutte le rate scadute con la fine dell’anno. Dal momento in cui si tratta di una condizione necessaria per accedere alla sanatoria, la stessa deve essere sottoposta a processo di verifica entro il termine di presentazione dell’istanza.

La presentazione della domanda di per sé rappresenta una volontà sufficiente per determinare l’accesso alla procedura. Secondo quanto si legge tra le Faq di Equitalia, però, rimane sempre possibile revocare l’istanza entro la data di presentazione della domanda, e cioè entro il 21 aprile prossimo.

Tuttavia la proroga della rottamazione delle cartelle esattoriali sta creando malumori tra i contribuenti, costretti a dover sottostare a file interminabili pur di accedere agli uffici di Equitalia. Secondo le associazioni dei consumatori ci sarebbe stata bisogno di una proroga un po’ più lunga, perché si ritiene che 21 giorni non siano abbastanza per evitare o quanto meno ridurre i disagi che si stanno riscontrando. Secondo l’Unione dei consumatori, la proroga al 21 aprile è da guardare positivamente, ma da sola non basterebbe per risolvere il problema, a meno che non si cambino le modalità di trasmissione delle istanze di rottamazione e venga anche data la possibilità di utilizzare il mezzo raccomandata a/r.