Cambio euro dollaro influenzato dai verbali FOMC e minute BCE?

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cambio euro dollaro

Stanno per arrivare i verbali FOMC e le minute BCE, ma in che modo questi eventi peseranno sul cambio euro dollaro? Il cambio euro dollaro sta continuando a perdere forza da inizio settimana, da quando cioè ha toccato il livello minimo a quota 1.1336.

La spinta rialzista della valuta europea, insomma, ha iniziato a perdere terreno da quando il dollaro americano ha trovato una nuova carica di energia (carica che gli è stata infusa dai dati del settore manifatturiero statunitense, apparsi positivi oltre ogni ragionevole aspettativa). E in tutto ciò ci si chiede appunto quale ruolo potranno mai giocare i verbali FOMC dell’ultimo meeting della Federal Reserve. Ma non solo, perché oltre a questo, domani, la Banca Centrale Europea pubblicherà le minute del meeting contenenti le decisioni di politica monetaria.

Dal FOMC alle minute, entrambi sono dei rapporti a dir poco fondamentali per capire la piega assunta dalle due banche centrali per quel che riguarda la politica monetaria del prossimo futuro. E da questo avremo modo di capire se il cambio euro dollaro sia destinato a rimanere su basi tanto deboli o se invece ci siano i margini per tornare a parlare di una crescita.

Verbali FOMC e minute BCE: quale influenza per il cambio euro dollaro?

Il cambio EUR/USD potrebbe subire un incremento della volatilità in concomitanza con la pubblicazione dei verbali FOMC di stasera. Non sappiamo quali decisioni verranno prese della Federal Reserve, anche se l’opinione prevalente è di una Fed intenzionata a rimandare la questione dell’aumento dei tassi alla fine dell’anno corrente. In base a questo, cioè al fatto che la Fed decida per una stretta sui tassi o per un prosieguo della sua attuale politica monetaria, capiremo se il dollaro avrà chance o meno di recuperare sull’euro.

Per quanto riguarda le minute della BCE, poi, la musica non dovrebbe cambiare più di tanto: il governatore Draghi sarebbe convinto del fatto che sia meglio tenere tutto come è, perché stanti i precedenti sarebbe più opportuno adottare una maggior cautela e un approccio più graduale nel processo di tapering.

Se sia gli Stati Uniti che l’Europa propenderanno per un mantenimento dello status quo, a quel punto sarebbe ragionevole pensare che il cambio euro dollaro non ne uscirà stravolto né in un senso e tanto meno in un altro: molto semplicemente, l’EUR/USD dovrebbe continuare a battere la fiacca, fino a raggiungere il livello di supporto sito in area 1.13. Pronti ad approfittarne?