Forex: come usare la strategia del Trend Following di Tom Hougaard

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trend following

Molti broker, motivati dall’obiettivo di attirare nuovi clienti, mettono in campo tutta una serie di strumenti e di materiali volti ad insegnare ai loro potenziali clienti i “segreti del mestiere”. Secondo un’opinione che è ormai diffusa e consolidata, infatti, quanto più un broker fa formazione al suo iscritto, tanto più ha la possibilità che questo iscritto diventi un utente pagante.

Uno degli innumerevoli esempi che potrebbero esser fatti in questo senso è quello di Saxo Bank, che tramite il programma Trade Mentor si è posto l’obiettivo di insegnare ai trader e ai provetti tali quelle che sono le fondamenta, ma anche i trucchi e i segreti del trading online. A questo proposito ci è subito apparsa interessante la serie di video incentrati sulla strategia trend following di Tom Hougaard.

Impostare la strategia del Trend Following

Questa strategia – che non è ancora chiaro se sia stata o meno inventata da tale Hougaard – non è molto facile da comprendere e mettere in atto. L’intero impianto, comunque, si regge su un assunto: sullo studio. Il che significa studio analitico dei grafici, analisi delle dinamiche delle coppie di asset e approfondimento delle statistiche.

Il Trend Following, detto in termini un po’ più semplici, fa uso di due indicatori: il primo è una media mobile semplice a 89 periodi impostata con timeframe a 15 minuti, mentre il secondo indicatore è lo stocastico con setup standard a 14.3 (che sta a rappresentare una condizione di “ipervenduto”).

Usare la strategia del Trend Following

Ebbene, in tutto questo il compito del trader sta nella ricerca del trend perfetto. Dopo aver impostato i grafici secondo le impostazioni appena viste, il trader non deve far altro che controllare una cosa, e cioè se i prezzi si trovano al di sopra (uptrend) o al di sotto (downtrend) della media mobile.

A quel punto, il segnale di ingresso verrà fuori come risultato della differenza tra i picchi registrati nel grafico e nello stocastico: in pratica se il trader rileva picchi crescenti nel grafico e decrescenti nello stocastico, o decrescenti nel grafico e crescenti nello stocastico, allora potrà dire di avere tra le mani un segnale valido, un segnale che varrebbe proprio la pena sfruttare.

Fatto questo, bisogna risalire a supporti e resistenze “importanti” nella regione di riferimento (che è poi quella dei prezzi correnti), e quando tutto è “in ordine” si può procedere col piazzare gli ordini. Per sicurezza è comunque consigliato uno Stop Loss fissato a 40 pips.