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Titolo Mediaset, la tendenza è ancora al ribasso

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Titolo Mediaset, la tendenza è ancora al ribasso
Grafico MEDIASET di TradingView

Prima di procedere con l’analisi del titolo osserviamo dove ci troviamo con il nostro indice Ftse Mib. Osservando il grafico daily dell’indice domestico possiamo subito osservare come le quotazioni hanno ritestato in maniera chirurgica altre due volte, senza romperla al rialzo, la trendline ascendente che parte dai minimi di novembre 2016. Per cui la tendenza di breve del nostro indice è ancora ribassista (grafico in basso).

Titolo Mediaset, la tendenza è ancora al ribasso

Osservando il grafico daily dell’azione Mediaset (primo grafico) possiamo notare come i prezzi dopo aver raggiunto i top di periodo nel dicembre del 2016 con volumi in forte aumento in area 4,80€ si sono mossi in un trend bearish che ha portato i prezzi fino ad area 2,80€ circa. Durante la discesa i prezzi hanno provato più volte a reagire provando a breakkare senza successo la forte resistenza statica posta in are 3,40€. In questo momento il titolo sta lateralizzando. Osserviamo, infine, come la discesa dell’azione ha portato i prezzi a chiudere in maniera millimetrica il gap che gli stessi prezzi avevano aperto nel dicembre del 2016.

Titolo Mediaset, la tendenza è ancora al ribasso

Osservando il grafico orario osserviamo più da vicino la debolezza del titolo sul quale le medie mobili stanno fungendo da forte resistenza.

Titolo Mediaset, quale futuro?

A nostro avviso la debolezza del titolo è ancora in corso. Solo un breakout netto, definitivo ma soprattutto con volumi in aumento della resistenza statica posta in area 3,40€ potrebbe porre fine al trend ribassista. A quel punto si potrebbero intraprendere operazioni long con stretti stop loss. Da un punto di vista operativo di brevissimo termine (scalping) si potrebbero aprire operazioni short dopo un breakdown dei minimi posti in area 2,75€.

Nel momento in cui scriviamo il titolo Mediaset batte quota 2,84€. Il titolo Mediaset è disponibile per il trading sulla piattaforma di trading CFD Markets.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Unicredit, fase di debolezza in corso

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Osservando il grafico weekly del titolo Unicredit per mezzo di candele heikin ashi possiamo subito osservare come i prezzi dal 2015 ad oggi si sono mossi verso il basso cavalcando un trand bearish che li ha portato fino ad area 8,70€ circa. Da qui le quotazioni sono rimbalzate per poi riprendere il loro trend al ribasso con volumi in aumento. La debolezza del titolo è dettata anche dal fatto che i prezzi da oltre tre anni non sono mai andati al di sopra della media mobile esponenziale a 200 periodi. Allargando il grafico ed analizzando il titolo per mezzo di un grafico daily notiamo come la fase laterela di congestione all'interno della quale i prezzi del titolo Unicredit si sono mossi per oltre un anno (da aprile 2017 fino a maggio 2018) sia stata una fase di distribuzione. I prezzi, infatti, dopo la fuoriuscita ribassista dalla fase laterale hanno accelerato al ribasso arrivando fino ad area 13,50€. Durante la discesa i prezzi hanno fatto registrare anche un preciso pullback, dal basso verso l'alto, sull'ex supporto statico divenuta ora resistenza. Unicredit, ancora verso il basso? Cosa attendersi per il futuro su Unicredit? A nostro avviso la tendenza ribassista attualemente in atto potrebbe continure nelle prossime sedute di contrattazione. Da un punto di vista operativo si potebbero intraoprendere operazioni short, magari attendendo, se ci sarà, un nuovo avvicinamento verso area 15-15,30€. Facciamo attenzione sempre al money management e ad utilizziamo sempre gli stop loss. Nel momento in cui scriviamo il titolo Unicredit batte quota 14,54€. Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.
Grafico UNICREDIT di TradingView

Osservando il grafico weekly del titolo Unicredit per mezzo di candele heikin ashi possiamo subito osservare come i prezzi dal 2015 ad oggi si sono mossi verso il basso cavalcando un trand bearish che li ha portato fino ad area 8,70€ circa. Da qui le quotazioni sono rimbalzate per poi riprendere il loro trend al ribasso con volumi in aumento. La debolezza del titolo è dettata anche dal fatto che i prezzi da oltre tre anni non sono mai andati al di sopra della media mobile esponenziale a 200 periodi.

Unicredit, fase di debolezza in corso

Allargando il grafico ed analizzando il titolo per mezzo di un grafico daily notiamo come la fase laterale di congestione all’interno della quale i prezzi del titolo Unicredit si sono mossi per oltre un anno (da aprile 2017 fino a maggio 2018) sia stata una fase di distribuzione. I prezzi, infatti, dopo la fuoriuscita ribassista dalla fase laterale hanno accelerato al ribasso arrivando fino ad area 13,50€. Durante la discesa i prezzi hanno fatto registrare anche un preciso pullback, dal basso verso l’alto, sull’ex supporto statico divenuta ora resistenza.

Unicredit, ancora verso il basso?

Cosa attendersi per il futuro su Unicredit? A nostro avviso la tendenza ribassista attualmente in atto potrebbe continuare nelle prossime sedute di contrattazione. Da un punto di vista operativo si potrebbero intraprendere operazioni short, magari attendendo, se ci sarà, un nuovo avvicinamento verso area 15-15,30€. Facciamo attenzione sempre al money management e ad utilizziamo sempre gli stop loss.

Nel momento in cui scriviamo il titolo Unicredit batte quota 14,54€. Sul titolo Unicredit si può negoziare al rialzo e ribasso tramite la piattaforma di trading CFD Markets.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Cambio Euro Dollaro, analisi tecnica al 14 giugno 2018

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Cambio Euro Dollaro, analisi tecnica al 14 giugno 2018
Grafico EURUSD di Tradingview

Nella giornata di ieri la Fed, rispettando le attese, ha alzato i tassi di interesse di 0,25 punti percentuali portandoli da 1,75 al 2%, il tutto già ampiamente scontato dal mercato.
Oggi è stata la volta di Mario Draghi che ha lasciato invariati i tassi di interesse ma molto importanti sono state le sue parole durante la conferenza per capire le sue prossime mosse di politica monetaria ed in particolare conoscere la tempistica della fine del QE. Analizziamo ora alla luce di tutto ciò il cambio euro dollaro.

Nella nostra analisi tecnica del 29 maggio 2018 sottolineavamo che le quotazioni dopo aver fatto registrare il breakdown del supporto dinamico ascendente avevano compiuto una forte accelerazione ribassista che le ha portate fino ad area 1,15$ circa con conseguente apprezzamento del dollaro sull’euro. Infatti, ricordiamo che se il cambio euro dollaro si muove verso il basso ad apprezzarsi è il dollaro nei confronti dell’euro. Viceversa, se il cross euro dollaro si muove verso l’alto ad apprezzarsi è la moneta unica.

Cambio Euro Dollaro, analisi tecnica al 14 giugno 2018

Cosa è successo successivamente? I prezzi sono rimbalzati breakkando al rialzo anche la media mobile esponenziale a 10 periodi. Le quotazioni si trovano comunque sempre al di sotto delle altre medie mobili e del supporto dinamico più ripido (trendline viola) ma al di sopra del supporto dinamico “più lento” (trendline arancione).

Cambio Euro Dollaro, quale futuro?

A questo punto è difficile fare previsioni/proiezioni in quanto in questo momento i mercati sono condizionati dalle parole del Governatore della BCE. Rimaniamo, pertanto alla finestra ed attendiamo con calma l’esito degli eventi.

Nel momento in cui scriviamo il cross euro dollaro batte quota 1,163. Sul cambio EURUSD si può negoziare tramite la piattaforma di trading CFD Markets.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Titolo Fineco Bank, prova a reagire

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Titolo Fineco Bank, prova a reagire
Grafico FINECOBANK di TradingView

Osservando il grafico daily del titolo Fineco Bank possiamo subito apprezzare la forte tendenza bullish che l’azione sta percorrendo da dicembre del 2016. Durante questo anno e mezzo i prezzi hanno messo a segno una performance positiva di circa il 130%.

Titolo Fineco Bank, prova a reagire

Allargando il grafico possiamo osservare come il giorno 24 ottobre 2017 le quotazioni del titolo Fineco Bank hanno fornito un chiaro segnale di forza dopo aver breakkato al rialzo in maniera definitiva e con volumi in forte aumento la resistenza statica posta in area 7,60€ circa (linea blu orizzontale) più volte testata dal mercato. Tale barriera divenuta supporto statico è stata successivamente ritestata dalle quotazioni in maniera millimetrica dando origine ad un preciso pullback, prima che esse partissero verso l’alto.

Titolo Fineco Bank, prova a reagire

Allargando ulteriormente il grafico osserviamo come i prezzi stanno reagendo dopo la fase di debolezza di breve termine che ha visto protagonista il nostro Ftse Mib. In particolare le nella giornata di ieri il titolo ha chiuso la giornata di contrattazione con un guadagno di oltre 4 punti percentuali facendo registrare inoltre volumi in aumento (cerchio viola) e rompendo al rialzo il precedente massimo nonché tutte le medie mobili esponenziali.

Titolo Fineco Bank, quale direzione?

A nostro avviso questo potebbe essere un’interessante area per intraprendere eventuali operazioni long con la consapevolezza che il nostro indice Ftse Mib è ancora sotto pressione. Facciamo, inoltre, sempre attenzione al money management e all’uso degli stop loss.

Nel momento in cui scriviamo il titolo Fineco Bank batte quota 9,36€. Per il momento, il titolo Fineco Bank non è ancora presente sulla maggior parte delle piattaforme di trading che presentano titoli del FTSE MIB come Markets.com.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Titolo Facebook, tocca nuovamente i massimi storici

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Titolo Facebook, tocca nuovamente i massimi storici
Grafico FACEBOOK di TradingView

Analizzando il grafico weekly del titolo Facebook per mezzo di candele cumulate heikin ashi possiamo osservare l’interessantissima forza e tendenza rialzista di medio/lungo termine che le quotazioni stanno percorrendo dal lontano 2013. Durante questi anni l’azione ha fatto registrare una performance da capogiro di quasi il 1000%. Osserviamo, inoltre, come durante la salita i prezzi del titolo Facebook non sono andati mai al di sotto della media mobile esponenziale a 100 periodi che nelle ultime settimane è funta da ottimo supporto respingendo i prezzi verso l’alto (linea viola orizzontale).

Titolo Facebook, tocca nuovamente i massimi storici

Analizzando il titolo Facebook per mezzo di un grafico daily possiamo osservare come le quotazioni, dopo l’uscita delle news negative che avevano visto protagonista il colosso americano sulla cessione dei dati ad un’altra società, avevano risentito di tutto ciò facendo registrare forti ribassi. I prezzi avevano breakkato al ribasso anche la media mobile esponenziale a 200 periodi con volumi molto elevati che fino ad allora funge da pavimento. I prezzi dei titolo Facebook, dopo aver formato una solida base in area 150,50$ (linea viola orizzontale), hanno ripreso il loro bullish trend arrivando fino ad toccare i precedenti massimi storici posizionati in area 195,50$ circa.

Titolo Facebook, ancora più in alto?

A nostro avviso, nel medio termine le quotazioni potrebbero continuare a muoversi verso l’alto raggiungendo così nuovi top di sempre. Da un punto di vista operativo per chi non ha Facebook in portafoglio, un eventuale breakout netto e con volumi in aumento di area 195,50$ potrebbe rappresentare un’occasione d’acquisto.

Nel momento in cui scriviamo il titolo Facebook batte quota 191,54$. Il titolo Facebook è disponibile per il trading sulla piattaforma di trading CFD Markets.com.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Ftse Mib, l’indice prova un rimbalzo

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grafico ftse mib
Grafico FTSE MIB INDEX di TradingView

Analizzando il grafico weekly dell’indice domestico Ftse Mib possiamo osservare l’ampia fase laterale di lungo termine alla’interno della quale le quotazioni dell’indice si stanno muovendo dal 2009 ad oggi. Fase laterale delineata dal supporto statica posizioanto in area 12.000 punti e dalla resistenza statica posizionata in area 24.500 punti (linee blu orizzontali). Tale fase laterale potrebbe avere la veste di una fase di accumulo che anticiperebbe un nuovo ciclo rialzista di lungo termine. Il condizionale ovviamente è d’obbligo in quanto si avrà la conferma di tutto ciò solo se i prezzi si dirigeranno in maniera netta e definitiva oltre area 24.500 punti.

grafico ftse mib del 12 giugno

Analizzando il Ftse Mib per mezzo di un grafico daily possiamo osservare la fase di debolezza di breve termine in corso sul nostro indice. Tale fase di incertezza, causata soprattutto dal settore bancario che ricordiamo avere un forte peso sul nostro indice, ha portato i prezzi a breakkare al ribasso tutte le medie mobili esponenziali nonché il supporto dinamico ascendente (trendline arancione).

Ftse Mib, attendiamo Mario Draghi

A nostro avviso fin quando i prezzi si manterranno al di sotto del supporto dinamico dascendente la debolezza in corso ptrebbe continuare. Viceversa un eventuale ritorno delle quatazioni al di sopra del supporto potrbbe far riprende il bullish trend. Giovedì 14 ascolteremo con attenzione le parole del governatore della BCE per capire le sue prossime mosse che senz’altro condizioneranno oltre ai titoli di stato anche il nostro indice Ftse Mib.

Nel momento in cui scriviamo il Ftse Mib batte quota 21.860 punti. L’indice FTSE MIB è disponibile per il trading sulla piattaforma di negoziazione CFD Markets.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Future Btp, rottura del testa e spalle

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Future Btp, rottura del testa e spalle!
Grafico BTP di TradingView

Analizzando il grafico weekly del Future Btp per mezzo di candele cumulate heikin ashi, possiamo osservare con il Future dopo aver raggiunto il bottom di mercato in area 87,50€ circa è partito un un attraente trend rialzista che grazie anche al quantitative easing varato dal governatore della BCE Mario Draghi ha portato le quotazioni del Future Btp fino ad area 146,40€ circa. Negli ultimi 3 anni i prezzi hanno dato vita ad un testa e spalle, pattern di inversione del trend principale che proprio nella scorsa settimana di contrattazione è stato confermato dopo la rottura ribassista con volumi in forte aumento della neckline ovvero la linea del collo.

Future Btp, rottura del testa e spalle!

Analizzando il Future Btp per mezzo di un grafico daily possiamo osservare più da vicino il breakdown della linea del collo avvenuta in maniera netta e definitiva. Osserviamo, inoltre, come tale neckilne è stata successivamente testata dal basso verso l’alto dando origine ad un millimetrico pullback.

Future Btp, ancora verso il basso?

A nostro avviso la discesa dei prezzi sia nel breve che nel medio termine potrebbe continuare con un conseguente aumento dei rendimenti da parte dei nostri Btp. Non sono comunque esclusi correzioni fino ad area 130,00€. Tuttavia, l’intensità della discesa dipenderà anche dall’annuncio della fine del QE che la BCE dovrà annunciare prossimamente.

Nel momento in cui scriviamo il Future Btp batte quota 123,84€. Per accedere online ai mercati finanziari si può utilizzare la piattaforma di trading CFD Markets.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Bitcoin, Ethereum, Ripple: il punto della situazione

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Continua il rally delle criptovalute

Alla fine di questa giornata, 7 giugno 2018, il Bitcoin batte quota 7653 dollari. Le altre due criptovalute più importanti nella classifica della capitalizzazione, ovvero Ethereum e Ripple, si trovano rispettivamente a quota 603$ e 0,67$. A proposito di capitalizzazione, questa è notevolmente scesa rispetto a periodi più floridi e vede il Bitcoin a 130 miliardi seguito da Ethereum a 60 miliardi e Ripple ad “appena” 26 miliari di dollari.

Bitcoin è disponibile per il trading sulla piattaforma CFD Markets.

Tra le criptovalute secondarie, continua l’ottima performance di EOS, che si posiziona al quinto posto per capitalizzazione dopo Bitcoin Cash. La capitalizzazione di EOS, il cui token al momento vale 14 dollari, è pari a oltre 12 miliardi di dollari.

 

Azione Moncler, nuovi top di sempre

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Azione Moncler, nuovi top di sempre!
Grafico MONC di TradingView

Osservando il grafico weekly dell’azione Moncler per mezzo di candele cumulate heikin ashi possiamo osservare la grande forza del titolo e la straordinaria tendenza di medio/lungo periodo che il titolo sta percorrendo da novembre 2014 grazie alla quale l’azione sta aggiornando costantemente i propri massimi storici. Il titolo nel corso degli anni ha fatto registrare una performance positiva di circa il 300%. Osserviamo, inoltre, come i volumi delle relative candele verdi sono di gran lunga maggiori rispetto ai volumi con relative candele rosse, segnale anche di un interessamento al titolo da parte degli investitori istituzionali.

Azione Moncler, nuovi top di sempre!

Analizzando il grafico daily dell’azione Moncler per mezzo di candele classiche, possiamo osservare l’interessante tendenza rialzista di breve termine. Osserviamo, inoltre, come negli ultimi mesi di contrattazione, i prezzi non sono andati mai al di sotto delle medie mobili esponenziali. Osserviamo, infine, la presenza di un candela con anomali volumi molto elevati. I nostri indicatori, infine, sono tutti in area positiva.

Azione Moncler, nuovi top di sempre!

La tendenza rialzista viene confermata anche dal grafico orario che ci indica più da vicino l’ottima forza che il titolo sta mostrando.

Azione Moncler, sano storno in vista?

Cosa attendersi per il futuro su Moncler?A nostro avviso nel medio periodo le quotazioni dei titolo Moncler potrebbero far registrare ancora interessanti rialzi. Nel breve termine, invece, a nostro avviso, non sono esclusi più o meno importanti e fisiologici ritracciamenti causati da prese di profitto da parte del mercato. L’azione, infatti,è molto”tirata” ed avrebbe bisogno di un sano storno.

L’azione in questo momento ha un Price/Earnings di 41,34 ovvero un il prezzo di mercato è 41,34 volte più grande degli utili. Detto in soldoni significa che l’investitore si ripagherà l’investimento iniziale con i soli utili in 41 anni.

Nel momento in cui scriviamo l’azione Moncler batte quota 41,11€. Il titolo Moncler è disponibile per il trading sulla piattaforma CFD Plus500.

[plus_chart chart=”MONC-I”]

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

Azioni Netflix, nuovi top di sempre

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Azioni Netflix, nuovi top di sempre
Grafico NFLX di TradingView

Nella nostra analisi tecnica del 23 maggio 2018 evidenziavamo che le quotazioni delle azioni Netflix, in linea con la propria tenenza di fondo, sono continuate a salire facendo registrare nuovi massimi di sempre in area 340,00$ circa. Nelle ultime sedute di contrattazione i prezzi stavano facendo registrare la formazione di un triangolo rettangolo (linee blu), pattern di continuazione del trend principale.

Azioni Netflix, nuovi top di sempre

Osservando infine, un grafico orario possiamo notare come anche la tendenza di brevissimo termine del titolo è impostata al rialzo, confermata da massimi e minimi crescenti.

Avevamo concluso dicendo che A nostro avviso, vista anche la forza del mercato a stelle e strisce, l’azione Netflix avrebbe potuto continuare a far accrescere le proprie quotazioni e raggiungere nuovi top di sempre. Il giorno in cui scrivevamo tutto ciò eravamo a quota 325,22$.

Azioni Netflix, nuovi top di sempre

Cosa è successo successivamente? Le quotazioni delle azioni Netflix dopo l’uscita rialzista del triangolo rettangolo sono continuate a salire raggiungendo nuovi massimi storici e facendo registrare un’ulteriore performance positiva di circa il 10%. I nostro indicatori sono tutti in area positiva.

Azioni Netflix, ancora più sù?

A nostro parere l’azione ha tutte le carte in regola per poter continuare nel medio periodo la propria corsa rialzista. Ricordiamo a tal proposito una frase di Warren Buffett: vendere i titolo quando si è guadagnato abbastanza è come tagliare i fiori ed annaffiare le erbacce.

Nel momento in cui scriviamo l’azione Netflix batte quota 365,80$. Sul titolo Netflix è possibile negoziare tramite la piattaforma di trading CFD di Markets.com.

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.

*I CFD sono strumenti complessi e presentano un alto rischio di perdita rapida di denaro per via della leva. Tra il 74-89% degli investitori perde denaro quando negozia CFD. Considera se puoi permetterti l'alto rischio di perdere il denaro investito.
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