Home Blog Page 27

Ethereum Dollaro, si cerca conferma del cambio di marcia

0
Ethereum Dollaro

Nella nostra precedente analisi tecnica del 14 marzo 2018 sul cambio Ethereum Dollaro avevamo evidenziato attraverso un grafico orario che il cross aveva rotto al ribasso l’area che avevamo individuato di 794,60$, successivamente pullbakkata (freccia arancione), facendo scendere i prezzi fino ad area 640,00$. Avevamo aggiunto che le quotazioni in quel momento si trovano su un altro triplo minimo di breve periodo e che un eventuale breakdown avrebbe portato il cambio verso nuovi minimi. Avevamo concluso dicendo che il trend di breve termine del cambio Ethereum Dollaro era ancora bearish sottolineando però il fatto che i volumi si confermano bassi per cui non erano presenti pressioni ribassiste da parte del mercato ma solo prese di profitto. Quando scrivevamo tutto ciò eravamo a quota 674.00$.

Ethereum Dollaro

Cosa è successo successivamente? Le quotazioni del cambio Ethereum Dollaro hanno breakkato al ribasso il triplo minimo (frecce blu) che avevamo individuato posto in area 678,50€ circa. Tale rottura ha proiettato il cross verso nuovi ed importanti minimi, facendo arrivare i prezzi fino ad area 357$. Da qui le quotazioni hanno ripreso fiato facendo registrare un interessantissimo rimbalzo che trascinato anche da volumi in aumento e da un miglioramento generale delle criptovalute, ha fatto registrare al cambio una performance positiva di oltre l’85%. In questo momento le quotazioni sono di nuovo a ridosso dell’ex supporto divenuta ora resistenza (linea rossa orizzontale).

Ethereum Dollaro, cambio di marcia?

A nostro avviso, un attraversamento netto, deciso e definitivo della resistenza statica che avevamo individuato darebbe una forte conferma del fatto che il cambio Ethereum Dollaro voglia cambiare marcia. Molto dipenderà anche dal sentiment degli investitori. Infine, tutti i nostri indicatori sono tornati con decisione in area positiva.

Nel momento della scrittura Ethereum batte nei confronti del dollaro quota 682,25$.

[plus_chart chart=”ETHUSD”]

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento. Ricordiamo, inoltre, che le criptovalute sono soggette ad un’alta volatilità.

Bitpay aggiunge il supporto per Bitcoin Cash

0
Bitpay aggiunge supporto per Bitcoin Cash

Novità importanti giungono dal fronte Bitcoin Cash e Bitpay. A quanto pare infatti proprio quest’ultima consentirà ai concessionari di ricevere proprio Bitcoin Cash per i pagamenti attraverso il suo POS. Nello specifico con il nuovo aggiornamento tramite l’applicazione mobile di Bitpay, Checkout, gli acquirenti hanno la possibilità di entrare all’interno del negozio digitale ed effettuare pagamenti generando codici con i loro set mobili.

In più i rivenditori ricevono il pagamento e hanno la possibilità di archiviarlo con criptovaluta in oltre 150 valute. Checkout è un tipo di sistema studiato principalmente per le aziende di tipo privato e tra le sue funzionalità include servizi come la verifica di più dipendenti, la segnalazione di eventuali suggerimenti e la corrispondenza degli ID degli ordini immessi da altri sistemi di punti vendita.

Accessibilità e non solo

A quanto pare questo aggiornamento di Checkout è stato voluto e richiesto a gran voce da tutti gli estimatori di Bitcoin Cash. Tuttavia c’è da dire che non tutte le aziende potranno sfruttare il nuovo sistema di pagamento in BCH. Secondo i termini di utilizzo infatti sono vietate transazioni di questo tipo con merci a contenuto sessuale, munizioni e droghe.

In ogni caso a tal proposito c’è da sottolineare che il valore di diverse criptovalute nell’ultimo periodo ha assistito ad un incremento davvero importantissimo.
Altcoin ad esempio ha assistito ad un aumento del prezzo nel corso degli ultimi 30 giorni pari al 23,1% mentre solo nelle ultime 24 ore il guadagno rispetto al prezzo precedente è stato del 9,6%.

Senza dubbio una crescita esponenziale che potrebbe continuare nel corso degli ultimi giorni in virtù del maggiore volume di scambi relativo proprio questa valuta.

BCH è disponibile per la contrattazione su piattaforme exchange come Coinbase e Kraken, oltre che su piattaforme di trading come la piattaforma di trading CFD Plus500.

[plus_chart chart=”BCHUSD”]

L’interesse social influisce sui valori delle criptovalute

0
L’interesse social influisce sui valori delle criptovalute

Nel corso del 2017 Google ha registrato un’esplosione delle ricerche correlate a termini come ICO e Bitcoin. A questo boom di ricerche è corrisposto anche un aumento del valore reale di entrambi dimostrando quanto sia possibile prevedere un aumento del valore di criptovalute anche in virtù del numero di ricerche ed in generale dell’interesse degli utenti.

Nello specifico un sito web Solume (che unisce i termini Search e Volume) ha creato una serie di strumenti che permetterebbero di monitorare l’interesse social nei confronti di alcune criptovalute nel tempo.

In particolare questi strumenti monitorerebbero l’interesse degli utenti su canali come Twitter, Reddit ecc. mettendo a confronto diverse valute e facendo una stima sull’evoluzione generale dei prezzi.

L’influenza dei social

Di certo questi strumenti sono un qualcosa di assolutamente rivoluzionario che permette di tracciare stime e statistiche con una certa precisione. Tutto questo però è dovuto anche al fatto che gli ICO hanno incrementato di gran lunga quello che è l’utilizzo di canali come i social e in particolare l’aspetto esterno non sempre realistico.

Non è raro infatti imbattersi al giorno d’oggi in progetti ICO con oltre 30 mila utenti Telegram registrati con canali di discussione completamente vuoti che fanno comprendere quanto non si tratti di utenti reali.

Gli strumenti messi a disposizione da Solume mirano proprio a eliminare questo tipo di fenomeno. Essi infatti non si fermano solo alla quantità di follower ma vagliano effettivamente il volume di discussione attorno ad un determinato progetto.

Il caso del token Cardano (ADA) e di Stellar (XLM) è iconico in quanto è stato registrato, grazie all’ausilio degli strumenti sopracitati, un recupero dei prezzi nel corso delle ultime due settimane ed un aumento dell’interesse da parte di utenti organici sui social media.

Sempre sui social è cresciuto l’interesse per le forme di contrattazione sulle criptovalute con in testa il Bitcoin, sia per quel che riguarda piattaforme exchange (come Coinbase) sia per quel che riguarda broker CFD come Markets.

Santander: grandi progetti per Ripple

0
Santander: grandi progetti per Ripple

Come già anticipato dall’articolo del 3 febbraio, Santander, uno dei più grandi istituti bancari spagnoli, ha deciso di espandere l’utilizzo della tecnologia alla base di Ripple, xCurrent, in quanto presenterebbe enormi potenziali.
Proprio all’inizio di questo mese infatti il gigante bancario ha annunciato OnePay FX il primo servizio di trasferimento di denaro internazionale il quale sfrutterà la tecnologia blockchain.

Secondo quanto emerso da un’intervista di Financial Times a Ana Botìn, il servizio, almeno nella sua fase di lancio, sarà disponibile solo per i clienti Santander anche se, secondo quanto dichiarato, le potenzialità sono enormi e in un futuro non troppo lontano la piattaforma potrebbe essere resa disponibile a tutti andando a creare un servizio completo a 360 gradi.

La questione degli scambi

Uno dei punti che è stato maggiormente messo in evidenza nel corso della suddetta intervista è che la blockchain presenti dei limiti evidenti per quanto riguarda la capacità legata agli scambi. Tuttavia la responsabile di Santander ci ha tenuto a precisare che attualmente per la portata degli scambi che l’istituto bancario ha, il supporto da parte del sistema Ripple è assicurato al 100%.

[plus_chart chart=”XRPUSD”]

In questo momento infatti risultano coperti già il 50% dei pagamenti FX con un’affidabilità, una rapidità ed una sicurezza uniche nel loro genere.

A quanto pare comunque Santander ha le idee ben chiare riguardo quelli che saranno gli sviluppi di questo tipo di tecnologia e quali sono i vantaggi dei quali anche gli istituti bancari possono beneficiare.

Secondo una recente stima infatti entro il 2025 proprio le banche andranno a perdere più di un terzo delle loro entrate proprio a causa di questo fenomeno e, pertanto, il modus operandi deve essere modificato ed adattato al cambiamento.

Questo di Santander potrebbe essere il primo passo verso un cambiamento radicale anche del sistema Banca e di tutto ciò che vi ruota attorno.

Bitcoin Cash, Monero, IOTA: balzo in avanti

0
Iota, Monero e Bitcoin Cash in forte rialzo

Da giorni evidenziamo la ripresa delle criptovalute con spunti di analisi fondamentale. In questo momento tale ripresa è guidata, in termini di mere percentuali, da Bitcoin Cash, Monero e IOTA. Il BCH, frutto del primo hard fork Bitcoin, stamane segna una variazione percentuale su base giornaliera del +19,67%. Molto bene fanno anche Monero (+9,08%) e IOTA (+5,22%). Questi dati fanno riferimento alle ore 10:38 del 23 aprile, in base alle medie fornite da CoinMarketCap, calcolate su più exchange.

Le ragioni del forte rialzo di Bitcoin Cash

Alla base del forte rialzo ottenuto in queste ore dal Bitcoin Cash vi è la decisione da parte di BitPay riguardo all’utilizzo di Bitcoin Cash. Con il rialzo di valore e le nuove prospettive sul BCH, Bitpay ha infatti deciso di supportare tale metodo di pagamento, consentendo agli utenti di pagare in Bitcoin Cash nei negozi in cui sono attivi i POS che supportano tale funzionalità.

La possibilità di utilizzare una criptovaluta nel mercato retail è uno dei fattori che maggiormente incidono sulla quotazione. La nuova intesa tra BitPay e BCH ne rappresenta l’ulteriore dimostrazione.

[plus_chart chart=”BCHUSD”]

Monero, la criptovaluta musicale che piace agli utenti dei siti osé

In un precedente articolo, parlammo del progetto di creazione di una piattaforma per la fruizione di prodotti musicali di grandi artisti che avrebbe accettato Monero come metodo di pagamento. Negli scorsi giorni, invece, la stessa criptovaluta si è resa protagonista di una valutazione molto particolare, che l’ha vista come la preferita per i pagamenti da parte degli utenti di un popolare sito per soli adulti.

A tutto questo si aggiunge la nuova linfa generale del settore delle criptovalute, sospinto dalle parole di Lagarde e Soros, oltre che dal crescente interesse da parte di forti investitori.

IOTA

IOTA (MIOTA) è molto più che una criptovaluta. E’ un insieme di progetti tecnologici, sostenuti economicamente anche dalla criptovaluta. IOTA è infatti pronta per la sua prossima fase nella vita reale, con il suo team pronto a diventare il top leader nel network DLT e dell’Internet of Things. Ciò potrebbe ovviamente portare ad un ulteriore rialzo della valuta digitale. Le sue nuove collaborazioni, tra cui quella con Fujitsu e Volskwagen, vanno proprio in questa direzione.

[plus_chart chart=”IOTUSD”]

Prosegue il rally delle criptovalute

0
Continua il rally delle criptovalute

Una giornata come quella di oggi venerdì 20 aprile non si vedeva da tempo. Le criptovalute sono nel corso di un vero e proprio rally che vede il Bitcoin ritornare a quota 8500 dollari, Ethereum a 586 e Ripple straordinariamente vicina ai 90 centesimi. Fino a qualche mese fa, un rialzo di 500 dollari in un giorno per il Bitcoin non avrebbe fatto notizia, mentre oggi assume un significato del tutto diverso. In primo luogo, perché 500 dollari producono una variazione più ampia sugli 8000 piuttosto che sui 15-20000. In secondo luogo, perché questo rialzo parte da alcune basi solide. Investitori e istituzioni. Ottime news per il bitcoin e tutto il comparto delle criptovalute.

Queste news comprendono le parole della direttrice del FMI, il nuovo interesse di Soros per le criptovalute, i continui apprezzamenti verso le blockchain, il progressivo interesse per le criptovalute da parte di investitori istituzionali piuttosto che di neo investitori improvvisati.

Insomma, dal boom alla presa di coscienza. Le criptovalute sono un campo ancora tutto da esplorare, dal punto di vista finanziario. E’ quindi iniziata una seconda fase.

Al tempo stesso, si nota positivamente che la valutazione delle valute digitali inizia a procedere indipendentemente, come abbiamo visto nell’articolo riguardante il Bitcoin come non più sinonimo di criptovaluta.

Il valore del BTC alle 17:45 del 20 aprile 2018 segna quota 8474 secondo le medie di CoinMarketCap ed è disponibile per il trading su piattaforme exchange come Coinbase o di trading CFD come Markets.com.

Tra tutti gli eventi che hanno influenzato le dinamiche dei prezzi delle criptovalute, le parole di Christine Lagarde hanno sicuramente avuto il maggiore effetto. Sarà interessante scoprire come si evolverà la situazione nei prossimi giorni, con un tipo di rally diverso da quello della “corsa all’oro” vista nei passati mesi.

 

Antiriciclaggio: novità importanti relative i controlli sul Bitcoin

0
Dopo gli attacchi istituzionali, il bitcoin è stato messo a cuccia

Importanti novità giungono dal fronte Bitcoin e antiriciclaggio. Nello specifico in queste ore il Parlamento Europeo ha approvato all’unanimità un nuovo decreto che permetterà di imporre controlli più rigidi per evitare casi di riciclaggio di denaro.
In più a quanto pare in futuro qualsiasi cittadino potrà avere libero accesso ai dati relativi i beneficiari effettivi delle imprese che operano nell’UE.

Come detto il nuovo regolamento riguarderà anche gli utilizzatori di moneta virtuale. Nel dettaglio i prestatori di servizi in cambio di criptovaluta dovranno applicare dei controlli di verifica dei propri clienti in maniera similare a quelli effettuati dalle banche in modo da porre fine al regime di anonimato che regna proprio in questo settore.
Questo tipo di obbligo sarà applicato a tutte le piattaforme indistintamente.

Altre misure

Oltre a quanto appena visto ci saranno anche altre misure per contrastare il riciclaggio. Ad esempio è stata prevista una riduzione della soglia per quanto riguarda l’obbligo di fornire dati per i detentori di carte prepagate che passa da €250 a €150.

In più sono state inasprite le pene per coloro che saranno accusati di riciclaggio di denaro e garantite misure di protezione più adeguate per coloro che invece denunceranno questi fenomeni specifici.

Per ciò che concerne di dati dei beneficiari delle aziende come detto si avrà una maggiore accessibilità. Questo aiuterà senza dubbio a ridurre la nascita di aziende fittizie e società fraudolente.

Inoltre c’è da dire che per chi dimostrasse di avere un interesse legittimo nei confronti di tali dati sarà messa a disposizione la possibilità di andare nel dettaglio al fine di analizzare quelli che sono i dati dei singoli soggetti.

In questo modo i giornalisti e i dipartimenti investigativi avranno senza dubbio una maggiore libertà di movimento per contrastare un fenomeno purtroppo sempre più in crescita.

Petrolio: perché il prezzo si dirige verso i 75 dollari a barile

0
Prezzo del petrolio diretto verso i 75 dollari al barile

Il petrolio non accenna a fermarsi e dopo il salto del 3% di ieri si avvicina sempre più ai 75 dollari al barile. A quanto pare il greggio, che fino a qualche anno fa ha sofferto di un eccesso di offerta, sembra scarseggiare e non essere in grado di soddisfare la domanda sempre crescente. Opec e Russia tuttavia sembrano convinti a voler continuare con la loro strategia dei tagli attuata già da gennaio 2017. Nello specifico la coalizione sembra decisa e prorogare i tagli fino al 2019.

I motivi che si celano dietro a questo aumento della domanda risiederebbero nei conflitti in Medio Oriente e nella situazione in Siria sempre più tesa. In più come se non bastasse grava su questo scenario anche la possibilità di sanzioni da parte degli USA nei confronti dell’Iran con conseguenze ancora tutte da stabilire.

In ogni caso comunque le scorte di petrolio sono tornate con la media degli ultimi 5 anni.

Ultimi dati sul prezzo del petrolio

A fronte dell’aumento del prezzo del petrolio in maniera esponenziale nell’ultimo periodo fanno pensare anche i dati che giungono in particolare dagli Stati Uniti. Gli USA infatti comunicano che si è verificato un calo per quanto riguarda i barili di greggio pari a 1,1 milioni.

[plus_chart chart=”CL”]

Ciò che ha sorpreso maggiormente però è stato il carburante ridotto di 3 mb per ciò che riguarda le benzine e di 3,1 mb per ciò che concerne invece i distillati. Questo calo sarebbe dovuto in particolar modo al rallentamento delle raffinerie le quali stanno attraversando un periodo di manutenzioni e controlli ma anche relativamente agli eccessivi consumi.

L’umore degli investitori però resta rialzista al punto tale che gli hedge funds hanno accumulato posizioni lunghe nette da primato sul Brent.

Nei prossimi giorni vedremo quanto la situazione muterà e quali saranno le conseguenze sul prezzo del petrolio.

Quotazione Ripple, analisi tecnica XRP del 20 aprile

0
Quotazione Ripple, analisi tecnica XRP del 20 aprile

Nella nostra quotidiana analisi tecnica del 28 febbraio 2018 evidenziavamo che la quotazione Ripple nei confronti del Dollaro si stava muovendo in una fase di congestione di breve periodo (rettangolo blu) facendo registrare volumi molto bassi, costantemente sotto la media. Ciò era da interpretare come segnale di presa di profitto da parte degli investitori del mercato senza pressioni ribassiste. Avevamo concluso dicendo che le fasi laterali anticipano, con buone probabilità, forti movimenti rialzisti o ribassisti e un eventuale breakdown avrebbe portato i prezzi verso area 0,40 dollari. Il giorno in ci scrivevamo tutto ciò eravamo a quota 0,91 dollari.

Quotazione Ripple, analisi tecnica XRP del 20 aprile

Cosa è successo successivamente? Le quotazioni del cross Ripple Dollaro rompendo al ribasso la breve fase di congestione hanno fornito un segnale di debolezza e proseguendo la loro tendenza ribassista sono arrivate fino ad area 0,45$, sfiorando il target che avevamo individuato posto in area 0,40$. Da qui i prezzi hanno trovato la forza di compiere un interessante rimbalzo, avvenuto tra l’alto con volumi in aumento, che ha fatto guadagnare al cross oltre l’80% in poche sedute di contrattazione.

Quotazione Ripple, analisi tecnica XRP del 20 aprile

Analizzando il cambio Ripple Dollaro per mezzo di un grafico orario, possiamo meglio apprezzare l’attraente trend rialzista di brevissimo termine, caratterizzato da volumi alti nelle fasi rialziste e da volumi bassi in quelle ribassiste e laterali.

Quotazione Ripple, è ancora presto per parlare di inversione?

Da un punto di vista tecnico, a nostro avviso tale rimbalzo non è sufficiente per affermare che la tendenza ribassista è terminata. Tuttavia, nel brevissimo termine, i prezzi potrebbero continuare a salire con conseguente apprezzamento della criptovaluta nei confronti del dollaro, spinte anche dalle novità riguardanti Ripple e il settore delle criptovalute in generale, sospinto dalle dichiarazioni di Christine Lagarde e Soros, oltre che dalla maggiore attenzione degli investitori istituzionali.

Nel momento in cui scriviamo la criptovaluta Ripple viene scambiato nei confronti del Dollaro a quota 0.84$. Gli XRP sono disponibili per la negoziazione sulla piattaforma di trading CFD Plus500.

[plus_chart chart=”XRPUSD”]

Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento. Ricordiamo, inoltre, che le criptovalute sono soggette ad un’alta volatilità.

Dichiarazione dei redditi 2018: le ultime novità

0
Le principali novità riguardanti la dichiarazione dei redditi del 2018

Importanti novità per quanto riguarda la Dichiarazione dei redditi 2018. L’Agenzia delle Entrate nello specifico ha già predisposto circa 20 milioni di modelli di 730 precompilati che potranno tranquillamente essere consultati online. Una delle modifiche più interessanti riguarda inoltre la compilazione, la quale risulta essere molto più semplice, diretta ed intuitiva. Inoltre è stata introdotta una modalità di compilazione assistita che permette di inserire in modo rapido spese, dati e tanto altro ancora.

Per accedere a questo servizio specifico bisognerà accedere al Servizio pubblico per l’identità digitale (SPID) utilizzando le credenziali e l’apposito pin rilasciato dall’Agenzia delle Entrate.

Novità e agevolazioni

Le novità riguardo la Dichiarazione dei redditi 2018 non finiscono qui. Anche per ciò che riguarda le scadenze infatti sono state apportate delle importanti modifiche. In particolare il 730 anche nella sua forma precompilata dovrà essere consegnato dal 2 Maggio al 23 Luglio mentre per quanto riguarda il modello Redditi si potrà consegnare a partire dal 10 Maggio fino al 31 Ottobre.

Tra le novità più importanti però ci sono quelle che riguardano le agevolazioni. Da quest’anno infatti ci saranno importanti sconti per quanto riguarda i lavori di messa in sicurezza contro i terremoti con una detrazione da spalmare in 10 anni che può variare dal 70% all’80%.

Per le operazioni di efficientamento energetico le detrazioni restano al 65% per interventi ordinari mentre sale a €717 la detrazione del 10% per quanto riguarda l’iscrizione a scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori.

Per ciò che concerne le Università la detrazione del 19% sugli affitti resta valida per tutti coloro che sono situati a più di 100 Km dalla facoltà ed è ridotto a 50 Km per i residenti in zone montane o disagiate.

In più sono previste detrazioni per l’acquisto di alimenti a scopi medici e per ciò che riguarda gli affitti brevi sotto i 30 giorni.

*I CFD sono strumenti complessi e presentano un alto rischio di perdita rapida di denaro per via della leva. Tra il 74-89% degli investitori perde denaro quando negozia CFD. Considera se puoi permetterti l'alto rischio di perdere il denaro investito.
Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione. Continuando la navigazione assumiamo che per te è ok.