Canone Rai, nuove regole per l’esenzione: le novità di maggior peso

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Canone rai

Ci sono importanti novità relative alle modalità tramite le quali sarà possibile non pagare il canone Rai. Rispetto al 2016, infatti, cambiano alcune regole fondamentali nei criteri di compilazione della domanda di esenzione, pertanto occorre prestare molta attenzione per evitare che degli errori possano portare ugualmente all’addebito.

I cambiamenti in questione sono contenuti soprattutto nel “quadro B” del modello, cioè in quello da compilare in caso di doppio addebito e quindi di doppia richiesta di pagamento: dal 2017 infatti debutta anche il cosiddetto “quadro C” che va utilizzato in caso di acquisto di un apparecchio televisivo. Inoltre, a partire da quest’anno il modello può essere presentato in qualunque giorno dell’anno. Ma vediamoli un po’ più nel dettaglio, questi cambiamenti.

Domanda di esenzione canone Rai: nuove regole di compilazione

Il 24 febbraio scorso l’Agenzia delle Entrate ha approvato un provvedimento (con annesso nuovo modello) che ha modificato diverse regole nell’ambito della presentazione della dichiarazione sostitutiva che chi non possiede una tv deve trasmettere per evitare di pagare l’abbonamento.

Le modifiche introdotte riguardano le modalità attraverso cui si trasmette al Fisco la suddetta richiesta di esenzione nel caso in cui il canone sia già addebitato su un’utenza intestata ad un altro soggetto appartenente alla stessa famiglia anagrafica.

Come si legge nelle istruzioni: “Il quadro B va compilato per dichiarare che il canone tv per uso privato non deve essere addebitato in alcuna delle utenze elettriche intestate al dichiarante, in quanto il canone è dovuto in relazione all’utenza elettrica intestata ad altro componente della stessa famiglia anagrafica”. In termini pratici significa che può accadere che due soggetti della stessa famiglia, per puro errore, ricevano entrambi due addebiti su due utenze a loro intestate: essendo questi due membri dello stesso nucleo familiare, però, è chiaro che uno dei due non deve pagare alcunché. E’ un po’ la stessa situazione che può venirsi a creare anche nel caso di una nuova convivenza, in cui uno dei due partner non ha ancora disdetto il suo vecchio contratto della bolletta elettrica.

Come detto in precedenza, all’interno del modello è stata inserita anche una sezione C che deve essere compilata se l’utente ha acquistato una tv dopo aver presentato la dichiarazione di non detenzione. E’ utile quindi per “comunicare il venir meno dei presupposti attestati in una precedente dichiarazione sostitutiva”. In questo caso bisogna quindi indicare nell’apposito campo la data di presentazione della precedente dichiarazione sostitutiva.

E’ bene sapere inoltre che la “dichiarazione di variazione dei presupposti” interna al quadro C, che comporta l’addebito del canone televisivo, ha effetto a partire dal mese stesso in cui è stata presentata.