Ryanair dà fiducia all’Italia e tramite il suo patron Michael O’Leary annuncia il più grande piano di investimento di sempre per il nostro Paese. Entro il 2017 prenderà il via un piano di sviluppo che porterà la compagnia irlandese ad investire 1 miliardo di dollari in Italia. Tutto merito del dietrofront compiuto dal governo Renzi sul previsto aumento delle tasse aeroportuali.
Ecco perché Ryanair investe in Italia
E’ stato lo stesso O’Leary ad annunciare durante una conferenza stampa il perché la sua compagnia abbia deciso di spendere 1 miliardo di dollari in Italia. “Merito del fatto che il governo Renzi ha disinnescato l’aumento delle tasse aeroportuali”, ha spiegato il CEO del gruppo.
Già, perché in una prima fase il governo aveva proposto l’aumento di €2.50 delle tasse aeroportuali, ma è bastato anche solo annunciare la misura che le diverse compagnie aeree si erano già messe di traverso. A quel punto il ministro dei Trasporti Graziano Delrio aveva deciso di fare un passo indietro, vincolando questo suo dietrofront al fatto che le compagnie aeree, per ripagare lo sforzo del governo di non aumentare le tasse, avrebbero dovuto annunciare degli importanti piani di sviluppo per l’Italia.
Ecco quindi il motivo per cui Ryanair si è fatta avanti: per ringraziare il governo e per mantenere la promessa pattuita con Delrio. Dopo 18 anni di presenza sul territorio italiano e dopo aver conquistato il primo posto sul fronte dei voli lowcost, Ryanair sta per raggiungere un nuovo livello di maturità che la porterà ad essere più innovativa e soprattutto più presente nel nostro Paese. E come intenderà farlo ci è stato spiegato proprio dal patron del gruppo.
Ryanair investe in Italia: cosa prevede il piano di O’Leary
Prima di tutto l’annuncio di un piano di investimento così grande (il più grande mai avanzato da Ryanair per l’Italia) significa molto per il nostro Paese, e significa molto almeno per due diverse ragioni: da una parte perché contribuirà ad modernizzare il nostro sistema di collegamenti aerei, visto che sono stati annunciati nuovi mezzi e tanti collegamenti in più rispetto a quelli già operativi; e dall’altra perché 1 miliardo in più nel sistema significa maggiori opportunità di crescita e di lavoro, visto che ci sarà evidentemente bisogno di nuove figure per gestire il gran numero di operazioni aeroportuali previste per il 2017.
Ma esattamente cosa prevede il piano di sviluppo annunciato da Ryanair per l’Italia? Sono essenzialmente quattro i binari che la compagnia irlandese percorrerà per affermarsi ulteriormente nel Bel Paese: il primo riguarda l’introduzione di 10 nuovi aeromobili che aumenteranno le capacità di trasporto e renderanno più fluido il traffico passeggeri; il secondo riguarda 44 nuove rotte di cui 23 coinvolgeranno gli aeroporti regionali e la cui rimanente parte riguarderà gli scali di Roma e Milano.
Il terzo pilastro del piano di investimento prevede che ci sia una dotazione infrastrutturale sufficiente per gestire il traffico di 3 milioni di nuovi passeggeri (di conseguenza saranno in totale 35 milioni i passeggeri che voleranno da e per gli aeroporti italiani con Ryanair). E il quarto e ultimo aspetto di questo investimento è quello che riguarda più da vicino il mercato del lavoro: tutto quanto annunciato presuppone che Ryanair garantirà 2.250 nuovi posti di lavoro per il 2017!
