Toronto: esempio di tecnologia e innovazione

0
toronto

Secondo la leggenda la città di Toronto in passato si chiamava Hogtown. Il nome richiama alla vecchia vocazione economica della città dove si lavorava la carne di suino e dove detti animali scorazzavano indisturbati per le strade cittadine.

Ne è passata tanta di acqua sotto i ponti e oggi Toronto è una città moderna che ha un posto d’onore tra le dieci smart city mondiali, accanto a New York, Berlino e Barcellona. Toronto ha una popolazione di due milioni e mezzo di abitanti ed un tasso di multiculturalità molto elevato, visto che circa la metà dei residenti non è nata in Canada. La città è la capitale economica del Canada con grattacieli, multinazionali, grosse banche che non fanno che mostrare chiaramente questa evoluzione.

Il percorso di modernizzazione della città è iniziato circa dieci anni fa, attraverso l’attenzione all’ambiente. Toronto è diventata una low-carbon city, un centro urbano che riduce le emissioni di Co2 nell’atmosfera. Toronto è inoltre appena stata inserita tra le 35 finaliste del premio C40 per la categoria “finanza e sviluppo economico”. La città ha infatti portato avanti due programmi: il primo Hi-Ris, per sostenere i proprietari di edifici residenziali a raggiungere l’efficienza energetica e ad utilizzare al meglio le risorse idriche. L’altro, dal nome Help, ancora rivolto al raggiungimento dell’efficienza energetica ed idrica delle case, ma con il coinvolgimento diretto dei proprietari che chiedono prestiti a tassi agevolati per ridurre le bollette. Si parla di un risparmio del 25%, 800 dollari all’anno per le famiglie canadesi.

Inoltre la piattaforme MywaterToronto permette di avere informazioni sul consumo giornaliero, settimanale e annuale e identificare perdite e sprechi, il tutto sul proprio PC o dispositivo mobile.

Nel campo dei trasporti invece Toronto ha ideato un sistema di sostegno reciproco per i pendolari che si rivolge anche ai datori di lavoro. Smart Commute Toronto incentiva il car-pooling, i mezzi pubblici, l’utilizzo di biciclette e le camminate per raggiungere il posto di lavoro, nell’area urbana detta Greater Toronto e Hamilton Area (Gtha). Il tutto tramite una piattaforma che aiuta a mettere in contatto i vari utenti dopo averne analizzato gli spostamenti abituali e le necessità.

Per quanto concerne i rifiuti, Toronto ha trovato un modo per ricavare energia tramite una discarica della città, non più attiva dal 1983, che è diventata una risorsa per lo sfruttamento del metano prodotto dalla decomposizione dei rifiuti. I gas non finiscono in atmosfera e riescono ad essere riutilizzati come fonte di energia rinnovabile.

Tornando alla vocazione economica della città, dal 2009 Toronto ha un grattacielo nel suo distretto finanziario e attende il completamento di altri due edifici che andranno a formare il Bay Adelaide Centre. Si tratta di edifici a risparmio energetico. Altro centro importante per Toronto è quello dedicato all’innovazione che Cisco ha deciso di aprire qui. L’Innovation Center di Toronto è uno dei nove che l’azienda ha distribuito in tutto il mondo ed è il primo del suo genere in Nord America. Lo scopo di questo centro è aggregare clienti, partner, startup, università e comunità. Tra le iniziative organizzate, un premio rivolto alle startup canadesi e un programma ad hoc per l’iniziativa imprenditoriale femminile. Il Cisco Women Enterpreneurs Circle si propone di aiutare con risorse e formazione le donne che vogliano mettersi a capo di piccole e medie imprese.

Per concludere, anche la Toronto Public Library è un esempio di innovazione, grazie a tutto il materiale digitale, audio e video che ospita e alla possibilità di sperimentare nuove tecnologie: la presenza di stampanti in 3D che possono essere utilizzate da tutti i possessori della tessera della biblioteca.