Unicredit in ribasso e Generali si fa avanti

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Unicredit, Fineco Bank e Generali, in flessione a Piazza Affari, sono le protagoniste di una partita decisiva per i riassetto di una parte del sistema bancario italiano.

Generali ha messo gli occhi su alcuni pezzi pregiati di Unicredit, che intanto lavora alla dimissione di alcuni asset per limitare l’entità del prossimo aumento di capitale (si parla di 5-8 miliardi di euro ma potrebbe addirittura arrivare a 10 miliardi secondo il Financial Times).

La prossima mossa dell’ad Jean-Pierre Mustier riguarda la cessione di Bank Pekao, di cui già è stata venduta una quota del 10% a inizio luglio: in prima fila per l’acquisto c’è il gruppo assicurativo polacco Pzu, pronto a sborsare fino a 2,5-3 miliardi di euro.

Pioneer invece, il colosso del risparmio gestito, stava per andare a Banco Santander prima che la trattativa si arenasse.

Ad oggi ha ricevuto almeno 7-8 manifestazioni d’interesse e tra le candidature più forti spicca quella della francese Amundi, ma il governo fa il tifo per una soluzione italiana, Poste Italiane (anche se a livello internazionale non è posizionata come i suoi diretti competitor) o Generali, supportata dagli advisor UBS e Nomura.

Il gruppo triestino è pronto a fare la sua offerta per la banca multicanale Fineco Bank, di cui Unicredit controlla una quota pari al 55%. Anche se, al momento, nessuna decisione è ancora stata presa.

Secondo l’agenzia di stampa Reuters, Mustier vorrebbe ottenere tre miliardi in contanti dalla cessione di Fineco Bank, ma Banca Generali non sembra essere di questo avviso e propende per un’operazione in carta.

Gli analisti di Mediobanca restano perplessi sulla reale efficacia dell’operazione e sottolineano come Fineco Bank rappresenti per Unicredit la barriera principale di fronte all’erosione del business bancario tradizionale a favore dei canali tecnologici.

Intanto il rating outperform di Mediobanca per Unicredit e Fineco, è rispettivamente di 4,4 euro e 7,3 euro.

Al momento a Piazza Affari il titolo Unicredit cede il 3,17% (a 2,08 euro per azione), mentre Fineco Bank perde l’1,83% (a 5,08 euro per azione). Giornata negativa anche per Generali, le cui azioni segnano un -2,41% a quota 10,93 euro.