Pensioni: in cerca di una soluzione

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Mentre in Italia governo e sindacati si confrontano sulle modalità con cui permettere un’uscita anticipata, gli Stati Uniti cercano una soluzione al problema pensioni.

La previdenza integrativa non decolla: solo 7,22 milioni su una forza lavoro di 25,5 milioni di persone ha pensato di integrare l’assegno pubblico con forme complementari.

Chi invece versa regolarmente ha un altro problema: sarà sufficiente per vivere dignitosamente da pensionati? Il pericolo più grande è quello di rimanere senza soldi in età avanzata, per cui magari inizialmente si riesce a mantenere il proprio stile di vita dopo la pensione, successivamente le risorse si riducono, fino a quando i problemi di salute si aggravano e la situazione finanziaria è molto precaria.

Negli Stati Uniti, dove il passaggio dai sistemi a prestazione definita a quelli a contribuzione definita è cominciato 30 anni fa, il problema ha già assunto toni molto gravi. Milioni di americani infatti devono capire come convertire quanto guadagnato con fatica negli anni in un reddito che duri tutta la vita. Le politiche fiscali che incentivano il risparmio previdenziale e che penalizzano l’uscita anticipata dal mondo del lavoro possono essere utili, ma non sono sufficienti se non si caldeggia una pianificazione anticipata.

L’Italia ha il vantaggio di aver adottato i sistemi a contribuzione definita più tardi rispetto a molti altri paese e ha il vantaggio di evitare di incorrere negli stessi problemi degli altri. L’America infatti, come rileva uno studio di Szapiro, ha pochi modi per proteggere i suoi pensionati da sè stessi. Molti altri paesi, tra cui Svizzera e Canada, impongono dei limiti ai prelievi anticipati e offrono materiale informativo per scoraggiare lo sperpero dei risparmi. Altri paesi rendono attraenti le polizze come forma di protezione dal rischio di rimanere senza risorse in tarda età.

Il rischio previdenziale è e sarà sempre di più in capo al lavoratore che, a differenza del passato, si trova a dover svolgere il difficile compito di determinare qual è l’importo da mettere da parte per non invecchiare in povertà e trovare il giusto rapporto richio/rendimento. Scelte di investimento sbagliate infatti possono portare alla perdita del capitale, ma allo stesso tempo l’eccesso di prudenza può far accumulare risorse non sufficienti.

Finora le proposte di riforma sono state molte ma il sistema a contribuzione definita e divenuto insostenibile per le casse statali, per questo è necessario pensare a come proteggere i lavoratori dal rischio più grande che devono affrontare oggi: vivere più a lungo della loro pensione.