Nella nostra precedente analisi del 06 febbraio 2018 sul cross euro dollaro avevamo evidenziato il forte storno fatto registrare sui listini americani. Avevamo scritto che tale ribasso era dovuto anche ai timori di un rialzo dei tassi d’interesse da parte della Banca Centrale Americana in quanto teoricamente un rialzo dei tassi di interesse USA dovrebbe far apprezzare il dollaro. Avevamo aggiunto che i prezzi dovrebbero così muoversi verso il basso ma che le quotazioni non stavano rispondendo secondo questa direzione. Avevamo concluso dicendo che sul medio periodo i prezzi sono diretti sulla trendline discendente di lungo termine (linea rossa). Quando scrivevamo tutto ciò eravamo sulla candela evidenziata con il cerchio arancione a quota 1,2411.
Prima di osservare cosa è successo successivamente dobbiamo segnalare la presentazione del maxi piano da 1.500 miliardi di dollari di Donald Trump per stimolare gli investimenti delle infrastrutture. Ciò aumenterà il debito pubblico americano con ripercussioni anche sul cambio euro dollaro.
Cosa è successo successivamente? Le quotazioni di euro dollaro dopo aver fatto registrare un un doppio massimo di breve periodo in area 1,2533 (frecce viola), sono scese fino ad area 1,2210 attraversando a ribasso le medie mobili veloci a 10 e 20 periodi e perdendo circa il 2.50%.
Cosa aspettarsi ora il futuro? A nostro avviso, fin quanto i prezzi resteranno al di sopra del supporto dinamico ascendete (linea viola) il trend sarà rialzista. Nel breve periodo le quotazioni potrebbero andare a testare anche la media mobile a 50 periodi.
Nel momento in cui scriviamo il cross euro dollaro batte quota 1,2324 con un rialzo dello 0,27%.
Il cross euro dollaro è disponibile per il trading sulla piattaforma CFD Plus500.
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Le valutazioni evidenziate in questo articolo non vogliono essere un invito all’investimento, bensì solo analisi tecniche da valutare per possibili operazioni di trading/investimento.
