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Rialzo delle azioni di Alibaba

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Le azioni di Alibaba Group Holdings sono in rialzo dopo la notizia che il co-fondatore Jack Ma sta cedendo il controllo della società affiliata Ant Group Co. aprendo potenzialmente la strada alla ripresa dei piani per un’offerta pubblica iniziale da parte del gigante fintech.

Le azioni di Alibaba, quotate a Hong Kong, sono salite dell’8,3% nei primi scambi di lunedì, ampliando i guadagni dell’intero anno al 27%. Le azioni stanno superando il guadagno dell’1,7% del più ampio indice Hang Seng della città e stanno contribuendo a far salire l’indice tecnologico della città del 3,0%. Alibaba è azionista di Ant.

Ant, che possiede la piattaforma di pagamento digitale più utilizzata in Cina, Alipay, ha avviato una revisione delle proprie operazioni in seguito a un giro di vite governativo, iniziato con l’annullamento da parte di Pechino dei piani della società per una quotazione in borsa alla fine del 2020. Il nuovo cambio di controllo, annunciato da Ant nel fine settimana, porta la società a un passo dalla ristrutturazione.

Alibaba ha aggiunto domenica che la sua partecipazione in Ant rimane invariata.

Le azioni di Alibaba hanno registrato un ultimo rialzo del 7,6%. Le azioni dell’unità Alibaba Health Information Technology Ltd. sono aumentate dell’8,0%.

Le fusioni tra aziende di chip cresceranno nel 2023

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microchip company

Western Digital (WDC.O) si trova di fronte a una difficile sfida di fusione e acquisizione. L’azienda da 11 miliardi di dollari ha ripreso le trattative con la giapponese Kioxia dopo che gli sforzi per un accordo da 20 miliardi di dollari si erano arenati nel 2021.

La guerra dei prezzi sta affliggendo le vendite di semiconduttori per la memorizzazione dei dati e il consolidamento può essere d’aiuto in caso di crollo della domanda. Il duo dovrà essere creativo per convincere i politici preoccupati dalla guerra dei chip.

western digital chip

Entrambe le aziende sono specializzate in un tipo di chip di memoria chiamato NAND flash, utilizzato negli smartphone, nei computer e nei server dei centri dati. Il mercato è relativamente frammentato rispetto ad altri semiconduttori, con cinque grandi aziende in concorrenza tra loro.

Questo rende interessante il consolidamento del settore: una combinazione Western Digital-Kioxia controllerebbe circa il 30% delle vendite globali, mettendosi alla pari con il leader Samsung Electronics (005930.KS), secondo i dati della società di ricerca TrendForce.

La grave flessione del mercato rende più urgente un accordo. Secondo le stime di Gartner, con la riduzione delle spese da parte di consumatori e aziende in un contesto di incombente recessione globale, il fatturato annuale dei chip NAND dovrebbe crollare del 14% quest’anno, scendendo a 60 miliardi di dollari.

Secondo le previsioni degli analisti di Refinitiv, Western Digital, che ha già una joint venture con Kioxia, dovrebbe registrare un calo dell’EBITDA di due terzi, a 1,3 miliardi di dollari, nell’anno fiscale che si concluderà a giugno.

Merge & Aquisition complicate per il 2023

Tuttavia, anche se la logica di una combinazione appare più convincente in questo contesto, gli ostacoli all’M&A che Western Digital ha affrontato nel 2021 sono ancora più impegnativi oggi.

La valutazione sarà un punto critico: il rilancio di una fusione per azioni da 20 miliardi di dollari sembra improbabile, dato che il prezzo delle azioni dell’azienda statunitense si è più che dimezzato negli ultimi due anni.

microchip company

La reazione dei governi sarà l’incognita maggiore. Uno dei motivi per cui le trattative si sono arenate è stata l’incertezza di ottenere l’approvazione da parte di Tokyo, che considera Kioxia, precedentemente nota come Toshiba Memory, un campione nazionale e strategico; all’epoca un funzionario aveva persino dichiarato alla Reuters che il Giappone “non dovrebbe permettere che tutto venga portato via agli Stati Uniti”.

Questo sentimento non potrà che aumentare oggi, visto che Washington sta portando avanti la sua duplice campagna per riportare la produzione di semiconduttori negli Stati Uniti e per frenare le ambizioni della Cina in materia di chip. In effetti, qualsiasi fusione transfrontaliera richiederà anche l’approvazione dell’antitrust di Pechino. L’unione tra Western Digital e Kioxia sarà una lunga battaglia, ma ne varrà la pena.

Un algoritmo di machine learning stabilisce il prezzo del Bitcoin (BTC) per il 31 gennaio 2023.

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Il Bitcoin (BTC) sta terminando il 2022 in modo ribassista, con l’attività che ha corretto oltre il 70% dal massimo storico di quasi 69.000 dollari raggiunto a novembre 2021. In particolare, la criptovaluta principale inizia il nuovo anno ancora tormentata dai fattori macroeconomici prevalenti insieme alle conseguenze di incidenti come il crollo della borsa FTX.

Pertanto, le prestazioni dell’attività all’inizio del 2023 restano di interesse per gli investitori che considerano che il Bitcoin continua a ospitare un modello di trading laterale sostenuto.

In linea con questo, gli algoritmi di machine learning del sito di tracciamento di asset digitali PricePrediction prevedono che il Bitcoin subirà probabilmente ulteriori correzioni per negoziare a 15.532 dollari il 31 gennaio 2023. La previsione del prezzo rappresenta un calo del 7% circa dal prezzo del Bitcoin al momento della pubblicazione.

Secondo la previsione a 30 giorni, il Bitcoin subirà probabilmente un calo costante del valore durante il primo mese del 2023. Tuttavia, lo strumento prevede che il Bitcoin possa potenzialmente negoziare a 16.407 dollari il primo giorno del 2023.

Bitcoin 30-day price forecast chart. Source: PricePredictions

In particolare, la previsione tiene in considerazione diversi indicatori tecnici, come le Bande di Bollinger (BB), le medie mobili (MA), la convergenza-divergenza delle medie mobili (MACD), l’indice di forza relativa (RSI) e altri.

Analisi del prezzo del Bitcoin

Al momento della stampa, il prezzo del Bitcoin stava ancora consolidandosi, negoziando a 16.565 dollari con guadagni minori dello 0,50% nelle ultime 24 ore. Sull’andamento settimanale, l’attività ha corretto circa l’1,7%.

Bitcoin seven-day price chart. Source: Finbold

Il movimento del prezzo del Bitcoin negli ultimi giorni ha evidenziato l’impossibilità sia dei tori che dei orsi di effettuare un movimento formidabile in una qualsiasi direzione. Commentando l’azione del prezzo recente, l’analista di Kitco News Jim Wycoff ha osservato che i trader stanno aspettando una scintilla nel prezzo del Bitcoin.
“I trader stanno aspettando una scintilla per accendere l’azione del prezzo in quello che è stato un periodo di trading delle festività più tranquillo. Né i tori né i orsi hanno un vantaggio tecnico a breve termine, il che suggerisce più trading laterale a range ristretto nei prossimi giorni. Cercate un trading più attivo all’inizio del nuovo anno”, ha detto.
In altre parti, l’analisi tecnica del Bitcoin su TradingView è dominata dalla ribassisticità, con il riepilogo allineato al sentimento “vendi” al 14 mentre le medie mobili sono per il “vendi forte” al 13. Gli oscillatori sono neutrali al 1.

Bitcoin technical analysis. Source: TradingView

Cosa ci attende per il Bitcoin nel 2023

Dopo un turbolento 2022, i protagonisti del settore delle criptovalute hanno offerto opinioni contrastanti sulla prospettiva del Bitcoin nel nuovo anno. Come riportato da Finbold, David Kemmerer, CEO di CoinLedger, un software fiscale per criptovalute, ritiene che il Bitcoin è probabile che corregga ulteriormente nella prima metà del 2023, aspettandosi che le conseguenze del crollo di FTX si diffondano ulteriormente.

Stefan Ristic, un minatore di criptovalute che gestisce BitcoinMiningSoftware.com, ha suggerito che il Bitcoin avrà un 2023 depresso. Tuttavia, ha sottolineato che l’evento di riduzione previsto nel 2024 sarà un catalizzatore critico per una corsa al rialzo nel 2025.

Interessantemente, Aurelien Ohayon, CEO della piattaforma di servizi di strategia XOR, ha suggerito che il Bitcoin potrebbe sperimentare una corsa al rialzo nel 2023. Nella sua analisi, la criptovaluta principale ha storicamente vissuto una corsa al rialzo dopo quattro anni e il mercato ribassista di solito dura circa un anno.

In altre parti, secondo il rispettabile analista di criptovalute Vince Prince, il Bitcoin potrebbe potenzialmente raggiungere 1,8 milioni di dollari entro il 2026 se segue il ciclo “Merry Christmas”. Secondo il ciclo, il Bitcoin ha raggiunto i massimi storici durante il Natale negli ultimi tre anni e questa tendenza è stata replicata nel 2022 nonostante il mercato ribassista.

Disclaimer: Il contenuto di questo sito non deve essere considerato come consulenza sugli investimenti. Investire è speculativo. Quando si investe, il capitale è a rischio.

Fonte: https://finbold.com/machine-learning-algorithm-sets-bitcoin-btc-price-for-january-31-2023/

Con l’impennata dei prezzi del grano, l’Africa si orienta verso alternative più economiche

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prezzi grano

I prezzi globali del grano sono così alti che i consumatori africani stanno iniziando a eliminare il grano dalla loro dieta.

I produttori di cibo in Kenya, Egitto, Repubblica Democratica del Congo, Nigeria e Camerun dicono che stanno mescolando alternative più economiche nei loro pani, dolci e pasta. Il riso locale, la farina di manioca e il sorgo stanno sostituendo il grano, che è salito di circa il 40% quest’anno con l’invasione della Russia che ha spremuto le esportazioni dall’Ucraina, uno dei maggiori spedizionieri.

Per difendersi dall’inflazione e dall’aumento del prezzo delle materie prime, puoi investire in materie prime con eToro.

Mercato attuale del grano in Africa

Il Kenya importa circa il 44% del suo grano dalla regione del Mar Nero, e l’aumento dei prezzi ha contribuito ad alimentare l’inflazione al 6,5% in aprile. Unga Group Plc, il produttore con sede a Nairobi della farina di grano di marca Exe e della farina di mais Jogoo, sta vedendo uno spostamento delle vendite verso la sua linea Amana di riso e legumi.

Queste colture domestiche sono meno esposte alle interruzioni del commercio e all’inflazione globale, offrendo così una certa protezione dai prezzi alimentari che rimangono vicini a livelli record.

“C’è un picco nel prezzo del mais e del grano che spinge i consumatori verso altre alternative”, ha detto l’amministratore delegato Joseph Choge. “Le vendite di legumi e di riso stanno crescendo, mentre il grano sta scendendo”.

“Potremmo vedere una certa pressione verso un maggiore consumo di cereali grezzi di produzione nazionale”, ha detto Shirley Mustafa, un economista dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura.

Piani del Congo per diventare liberi dal grano importato

In Congo, il governo ha approvato un programma che sostiene la produzione di farina di manioca per fare pane e dolci. La farina è fatta dalla manioca, una radice amidacea. Questo potrebbe aiutare il Congo a ridurre la sua dipendenza dal grano importato, che costa circa 87 milioni di dollari all’anno, ha detto il ministro dell’industria Julien Paluku su Twitter.

“Se la maggior parte di questi prodotti fosse fatta in loco, soffriremmo meno della crisi ucraina”, ha detto Andre Wameso, il vice capo dello staff del presidente per le questioni economiche.

Trading online: l’investimento ai tempi della quarantena

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Trading online da casa in quarantena
  • Il trading online vede un aumento degli utenti per via dell’alto numero di persone rimasto a casa per la quarantena
  • Occorre fare attenzione alle truffe e valutare solo broker regolamentati e autorizzati
  • Per iniziare si può praticare con conti demo di pratica o copiare utenti esperti

In questi giorni il trading online vede un sensibile aumento degli utenti e degli interessati. La quarantena, infatti, sta confinando gli italiani in casa e questi sono alla ricerca di nuovi interessi o addirittura a nuove forme di introiti.

Non è consigliabile giocare d’azzardo, per passare il tempo o come alternativa al proprio lavoro. I mercati finanziari, invece, possono offrire alcune opportunità, ma che bisogna valutare con attenzione.

Infatti, il trading online è un’attività che include dei rischi. Il mercato, infatti, può salire e scendere ogni giorno. Ciò significa che se una previsione un giorno può rivelarsi corretta, causando profitti, mentre il giorno dopo può rivelarsi errata, causando perdite.

Tutto sta nel trovare i giusti equilibri. Come? Con un po’ di teoria, pratica (con fondi virtuali) e un po’ di aggiornamento.

Come si fa trading online? Attenti alle truffe

Per fare trading online occorre innanzitutto scegliere un broker, regolamentato e autorizzato dalla Consob. Questo perché occorre avere la sicurezza di operare con una piattaforma affidabile, che faccia esattamente ciò che si chieda, senza il rischio che qualcuno incassi il deposito e non si sappia nemmeno su cosa si investa di preciso.

Quindi, passo primo, occorre aprire un conto con un broker serio. Sono da evitare quei siti che promettono forti guadagni (col bitcoin o Amazon) in poco tempo, oppure con quote fisse a settimana o al giorno. Nessuno può offrire alcuna garanzia sull’andamento dei mercati. Nessuno.

Una delle piattaforme di trading regolamentate e autorizzate più in voga in questo periodo è la piattaforma eToro, che tra parentesi sta ottenendo molti consenti per via della funzione “copy trading”. Gli iscritti a questa piattaforma, infatti, oltre a fare trading in modo autonomo, possono copiare in automatico le posizioni di trader esperti, selezionabili tramite dei filtri personalizzabili.

I mercati azionari sono stati spinti al ribasso dal coronavirus

Come usare la piattaforma di trading

Una volta che ci si è iscritti al broker di propria preferenza, occorre accedere alla piattaforma di trading da esso fornita. Alcuni broker offrono più piattaforme al fine di soddisfare i diversi gradi di esperienza di ciascun utente.

La piattaforma di trading può essere utilizzata anche in modalità demo: questo vi darà la possibilità di praticare fin quando non prenderete familiarità con la piattaforma e con i mercati da voi preferiti.

Una piattaforma di negoziazione presenta delle caratteristiche base (che non mancano mai) e delle caratteristiche avanzate (che possono essere presenti in alcune piattaforme e non in altre). Ecco quali sono:

  • Elenco delle categorie di asset negoziabili
  • Elenco specifico degli asset appartenenti ad una data categoria
  • Grafico in tempo reale
  • Prezzo in tempo reale e pulsanti “Acquista” e “Vendi”
  • Situazione del conto economico
  • Posizioni aperte
  • Posizioni chiuse (cronologia)
  • Calendario economico
  • Funzioni grafiche per l’analisi tecnica
  • Chat di supporto dal vivo

Alcune piattaforme, come dicevamo, offrono anche la funzione di copy trading in automatico di utenti reali.

Guida all’utilizzo della piattaforma di trading online

Come usare una piattaforma di trading online

  1. Selezione dell’asset sul quale negoziare

    La prima cosa è scegliere un asset sul quale negoziare. Si può procedere per preferenza, maggiore conoscenza di un determinato asset, oppure in base al momento (ad esempio per inseguire un trend o agire in controtendenza per sfruttare una possibile inversione).

  2. Apertura della posizione al rialzo o al ribasso

    Si può aprire una posizione di acquisto (detta anche Long, Buy) in caso di previsione al rialzo, oppure una posizione di vendita (detta anche Short, Sell) in caso di previsione al ribasso. Per ciascuna di esse vi sono specifici pulsanti. Una volta effettuata la scelta, occorre impostare l’ordine impostando volume ed eventuali ordini come stop loss, take profit, stop operativo e pre-ordini.

  3. Monitoraggio e chiusura della posizione di trading

    La posizione si può seguire personalmente o semplicemente affidarsi agli stop impostati nell’impostazione dell’ordine. La posizione può essere chiusa in modo manuale (se ad esempio si è raggiunto un profitto desiderato oppure una sufficiente perdita), oppure in modo automatico (affidando agli stop impostati la chiusura automatica della posizione una volta che il prezzo ha raggiunto un determinato livello).

Trading online investimento per tutte le tasche?

A differenza dell’investimento tradizionale, il trading online con CFD consente di effettuare operazioni anche con poche decine di euro. Inoltre, occorre evidenziare che ciascuna operazione si può chiudere anche dopo pochissimo tempo (giorni, ore o addirittura minuti).

Ciascun utente quindi può decidere quanto investire in base alle proprie possibilità e/o obiettivi. Il primo passo resta comunque quello di prendere confidenza con l’argomento, poiché per l’appunto non è un gioco e non è semplice come scommettere su una partita di calcio.

Vendite allo scoperto: Stop dalla Consob

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La Consob vieta le vendite allo scoperto

In tarda serata la Consob ha dichiarato il divieto di vendite allo scoperto sulla Borsa di Milano. Lo dichiara in un comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale, nel quale dispone il divieto temporaneo di vendite allo scoperto su alcuni titoli azionari italiani.

Tale divieto entrerà in vigore già dalla seduta di contrattazione del 13 marzo 2020.

Perché la Consob vieta le vendite allo scoperto?

La Consob ha deciso di vietare temporaneamente le vendite allo scoperto su 85 titoli azionari, in applicazione dell’articolo 23 del regolamento (UE) n. 236/2012 in materia di “Short Selling”. Si tiene conto della variazione di prezzo registrata dai titoli azionari nel corso della giornata di contrattazione del 12 marzo 2020. Questa variazione è stata superiore alle soglie previste dal regolamento.

Lista delle azioni soggette al divieto di vendita allo scoperto

IT0001454435TXT
IT0004093263ASCOPIAVE
IT0003621783LAZIO
IT0003796171POSTE ITALIANE
IT0001233417A2A
IT0005211237ITALGAS
NL0012059018EXOR
IT0005218380BANCO BPM
IT0003153415SNAM
IT0004056880AMPLIFON
IT0005252207CAMPARI
NL0010877643FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES
IT0001031084BANCA GENERALI
IT0001347308BUZZI UNICEM
IT0004176001PRYSMIAN
IT0003128367ENEL
IT0003856405LEONARDO
IT0004712375SALVATORE FERRAGAMO
IT0003487029UBI BANCA
IT0003506190ATLANTIA
IT0000062957MEDIOBANCA
NL0000226223STMICROELECTRONICS
IT0004965148MONCLER
NL0010545661CNH INDUSTRIAL
IT0000072170FINECOBANK
IT0005366767NEXI
IT0000062072GENERALI
IT0003828271RECORDATI
IT0005278236PIRELLI & C
IT0000336518JUVENTUS FOOTBALL CLUB
LU0156801721TENARIS
IT0000072618INTESA SANPAOLO
IT0005239360UNICREDIT
IT0005252140SAIPEM
IT0001250932HERA
IT0000066123BPER BANCA
IT0003242622TERNA
IT0003261697AZIMUT HOLDING
IT0003132476ENI
IT0004810054UNIPOL
IT0003497168TELECOM ITALIA
NL0011585146FERRARI
FR0000064578COVIVIO
IT0003549422SANLORENZO
IT0005162406TECHNOGYM
IT0001044996DOVALUE
IT0003115950DE’ LONGHI
IT0003188064BANCA IFIS
IT0004967292FILA
IT0004998065ANIMA HOLDING
IT0005010423CERVED GROUP
IT0001415246FINCANTIERI
IT0004329733CAIRO COMMUNICATION
IT0005043507OVS
IT0005090300INWIT
IT0001207098ACEA
IT0004931058MAIRE TECNIMONT
IT0003007728TOD’S
IT0000784154CATTOLICA ASSICURAZIONI
IT0003027817IREN
IT0005282865REPLY
IT0005188336EL EN
IT0004053440DATALOGIC
IT0003097257BIESSE
IT0003497176TELECOM ITALIA RSP
IT0001049623IMA
IT0003697080GEOX
IT0001063210MEDIASET
IT0005322612IGD – IMMOBILIARE GRANDE DISTRIBUZIONE
IT0001078911INTERPUMP GROUP
IT0003428445MARR
IT0001137345AUTOGRILL
IT0001157020ERG
IT0003153621TAMBURI INVESTMENT PARTNERS
IT0003073266PIAGGIO & C
IT0005218752BANCA MONTE PASCHI SIENA
IT0001469383MONDADORI EDITORE
IT0005319444CREDITO VALTELLINESE
IT0000784196BANCA POPOLARE SONDRIO
IT0003198790FALCK RENEWABLES
IT0000084027ASTM
IT0003865570SALINI IMPREGILO
IT0005395071ZUCCHI
IT0003365613FIERA MILANO
IT0005359192ILLIMITY BANK

Azioni Diasorin, il giorno dopo il boom

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Le azioni Diasorin crescono anche dopo il boom
  • Le azioni Diasorin hanno aperto al rialzo anche oggi 11 marzo
  • Borsa Italiana cerca di reagire, sospinta dallo stanziamento dei 25 miliardi per l’economia
  • Diasorin, azienda italiana con sede in Piemonte, continua la sua ricerca

Oggi, mercoledì 11 marzo 2020, le azioni Diasorin hanno aperto in forte rialzo rispetto alla giornata di ieri, con un salto da 104,40 a 109,20€. Tuttavia, raggiunto tale punto di massimo, il titolo Diasorin ha seguito incontrovertibilmente il mercato, che ha seguito praticamente lo stesso andamento. Quindi si può dire che Diasorin ha seguito il trend del FTSE Mib. Ricordiamo che è possibile comprare azioni Diasorin senza commisioni su questa piattaforma

Prezzo azioni Diasorin: +3,07% alle 13

Il punto della situazione sulle azioni Diasorin alle ore 13:

  • Chiusura precedente: 104,40
  • Apertura 109,20
  • Massimo 110,30
  • Minimo 104,40
  • Attuale (ore 12:20): 107,60

L’apertura ha visto un gap al rialzo rispetto al prezzo di chiusura di ieri, poi seguito da un forte ribasso portato dall’andamento generale di Piazza Affari. Successivamente, il prezzo si è mosso in un range compreso tra 104,50 e 106,50.

Mentre il FTSE MIB alla stessa ora segna un +0,40%, Diasorin quindi si muove più velocemente. Sebbene sia fortemente frenata dall’indice, riesce comunque a segnare un rialzo interessante.

Dove si trova la DiaSorin?

DiaSorin è un vanto italiano. La sua sede si trova infatti a Saluggia, in provincia di Vercelli. Si tratta di un’azienda leader internazionale nella diagnostica in vitro, quella che nel gergo viene chiamata (Ivd). L’azienda infatti sviluppa, produce kit di reagenti da oltre 50 anni, per il mercato mondiale.

Non è un caso, quindi, che sia riuscita a produrre, per prima al mondo, un reagente così veloce. Forse altre aziende riusciranno nello stesso intento o lo miglioreranno, ma per ora il vanto è tutto italiano.

Diasorin conta 2 mila dipendenti in tutto il mondo, dei quali oltre 500 nel solo Piemonte, dove è attuata la maggior parte della produzione dei suoi test.

Diasorin e Coronavirus: ecco il test rapido

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Le azioni Diasorin e Corona Virus

Diasorin annuncia di aver completato le ricerche per un nuovo test che consentirà di diagnosticare la presenza del Coronavirus nell’arco di un’ora. Si tratta di un vero tempo record che fa ben sperare gli ospedali di tutto il mondo, che al momento non riescono a concludere il test prima di 6-7 ore.

La notizia ha fatto balzare le azioni Diasorin a 119 euro, dopo che ieri avevano chiuso a 101. Un fortissimo rialzo del prezzo che tuttavia nel pomeriggio è tornato per buona parte sui suoi passi, trascinato al ribasso dall’andamento generale di Piazza Affari e delle borse internazionali, fino all’orario di chiusura della Borsa di Milano.

Diasorin chiude con un +3,37%

Sebbene ad inizio giornata abbia avuto un rialzo superiore al +17% con un picco verso mezzogiorno, successivamente vi è stata una correzione costante, senza particolari balzi, fino al +3,37% della chiusura del mercato.

Un risultato di tutto rispetto, nonostante il boom di inizio giornata, visto e considerato l’andamento di tutti gli altri titoli. Perdono tutti i settori, che pagano la stretta del Coronavirus sull’economia e anche la stretta del governo sul Coronavirus, che passa anch’esso dall’economia.

Investire sulla ricerca contro il coronavirus, tra Stato e privato

Insomma, in una giornata nera come le altre (sebbene un po’ più chiara), le azioni Diasorin lasciano ben sperare. Non solo per la lotta al temuto virus, ma anche per coloro che potrebbero decidere di investire sul titolo. Questo potrebbe essere, al tempo stesso, investire anche sulla ricerca, in un momento così delicato.

L’investimento sulla ricerca e in questo caso su Diasorin potrebbe portare quindi ad un doppio risultato, una soluzione win-win. L’azienda ottiene più fondi e l’investitore ottiene una plusvalenza. Nel mezzo, ci sono anche gli appassionati di trading online che operano sul brevissimo termine.

Giorni decisivi per Diasorin e non solo

I prossimi giorni saranno decisivi per tutto. Per il virus, per i contagi, ma anche per le azioni Diasorin che ormai entrano di diritto sotto la luce dei riflettori. Continuerà il rialzo? Vi sarà un balzo per via dello spargersi della voce?

Occorre sempre considerare, comunque, che il momento è molto particolare, perciò probabilmente gli investitori e trader potrebbero preferire il ragionamento sul medio termine, visto e considerato che il test sarà pronto per fine marzo.

Potrebbero essere giorni di saldi, in confronto a quelli che verranno. Oppure, potrebbe farsi sotto qualche nuovo concorrente con un prodotto simile o addirittura superiore per la diagnostica sul coronavirus. Il mercato finanziario è sempre pronto a stupire.

Trading online, quali sono i rischi?

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Quali sono i rischi nel trading online più comuni per i principianti

Il trading online è una pratica ormai consueta da diversi anni in Italia. Negli ultimi tempi, si sono rafforzate le misure a tutela dei clienti e soprattutto dei principianti, con la suddivisione dei conti in “retail” e “professionali”.

Tale suddivisione stabilisce che per chi non ha un determinato grado di esperienza di trading, non si possa operare con leve finanziarie superiori a determinati tetti fissati dalla direttiva MiFID. Per il Forex, ad esempio, vi è il tetto della leva 1:30, mentre per le azioni la leva massima è di 1:10. Il valore della leva dipende dal grado di volatilità di una determinata categoria di mercato.

Nell’ultimo periodo, le forme di tutela si sono concretizzate maggiormente, andando effettivamente a vedere se la suddivisione dei clienti fosse stata applicata alla lettera.

Ma quali sono i rischi nel trading online più comuni, per i quali si stanno attuando tutti questi meccanismi di tutela?

Il principiante che vuole sfondare subito col trading online

Nel trading online occorre esperienza e costanza per avere la possibilità di vedere dei risultati nel tempo. In caso contrario, sarà molto difficile non incorrere in perdite.

A tal proposito, le nuove normative hanno anche stabilito che per i conti retail, il saldo del conto di trading non possa scendere sotto lo zero. Alcuni broker già presentavano questa caratteristica, altri no. Quindi, oggi solo i conti professionisti potrebbero (nel caso fosse possibile) scendere sotto lo zero.

Ebbene, in tanti quando iniziano si credono dei geni della finanza, convinti di poter sfondare facilmente con le proprie previsioni. Questo entusiasmo iniziale porta molto spesso a delle prime perdite veloci.

L’unico rimedio contro tale errore è quello di iniziare seguendo delle guide di trading online con degli esempi pratici e che riportino le giuste informazioni per iniziare senza fare il passo più lungo della gamba.

Il sito di trading che promette la gloria senza far niente

Purtroppo negli ultimi anni è esploso uno strano fenomeno, che ha visto la nascita di siti a dir poco ambigui, che promettono guadagni straordinari senza far niente o meglio, effettuare un deposito per poi aspettare che i soldi piovessero dal cielo.

A tutti è capitato di imbattersi in siti con quei video con un testimonial che ha guadagnato centinaia di migliaia di euro in pochi giorni, senza far niente (pur restando fedele alla propria cameretta IKEA economica, in cui le riprese venivano fatte).

Innumerevoli siti/sistemi fatti con lo stampino, che hanno puntato tutto sull’ingenuità di chi cerca mezzi semplici per procurarsi del denaro, o peggio, per recuperarlo.

Questi siti, fortunatamente, sono facilmente riconoscibili per via delle grandi promesse e grandi sogni che propongono senza alcun ritegno. Inoltre, gli stessi siti hanno utilizzato anche dei testimonial famosi a loro insaputa. Hanno fatto scalpore, a tal proposito, i servizi di Striscia la Notizia, ma anche articoli su siti specializzati in trading online che invece si adeguano continuamente a tutte le normative e direttive del settore.

Alcuni consigli utili per iniziare senza salti nel buio

Per iniziare a fare trading online, quindi, è importante innanzitutto scegliere un broker regolamentato sicuro. I siti dei broker offrono dei servizi, non promesse di guadagno. Quando si sceglie un broker, si dovrebbe controllare la sua regolamentazione e l’iscrizione al registro Consob.

Una volta scelto il broker, ci si può iscrivere, partendo dal conto base (o “retail”). In questo modo, si avranno tutte le tutele necessarie sul proprio conto di trading.

Possibilmente, sarebbe meglio scegliere un broker che consenta di operare con una piattaforma semplice, poiché alcuni software professionali potrebbero essere un po’ ostici in fase di formazione. Inoltre, sarebbe bene praticare per un bel po’ di tempo con un conto demo e un budget virtuale, per non rischiare nulla del proprio portafoglio.

Quando e se ci si sentirà pronti per iniziare, lo si potrà fare passando al conto reale e ricordandosi sempre di impostare lo stop loss, al fine di impostare un limite massimo di perdita per qualsiasi posizione aperta.

Questi sono gli accorgimenti base che chiunque dovrebbe adottare nel proprio approccio al trading on line.

Accordo dazi USA CINA: opportunità per il Trading Online?

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L'accordo sui Dazi tra USA e Cina può offrire opportunità per il trading online

Oggi è il giorno cruciale per il nuovo accordo sui dazi tra USA e Cina. I mercati guardano con assoluto interesse e ansia i tavoli delle firme, il cui esito positivo potrebbe far schizzare le borse internazionali. Tutto ciò si potrebbe tradurre come un’opportunità per chi fa trading online, oltre che per chi investe in modo tradizionale.

Sia ieri che oggi i mercati hanno aperto in attesa, con lievi rialzi, ma tutti vicini allo zero. Ciò vuol dire che le borse sono prudenti e aspettano l’esito definitivo dell’accordo.

La fase cruciale dell’accordo sui dazi tra USA e Cina

Oggi alle 17:30 ora italiana, presso la Casa Bianca, è previsto l’accordo commerciale provvisorio. Si tratta della prima fase, in cui si predispone una tregua nell’ormai epica disputa tra USA e Cina iniziata nel 2018.

L’accordo in ballo include diverse tematiche tra cui la proprietà intellettuale, la tecnologia, i servizi finanziari. A tutto ciò si aggiungono ovviamente accordi per i prodotti alimentari e agricoli, in ingresso e uscita, per entrambi i paesi.

Trading online e investitori in fermento

Una giornata di grande attesa questa per i trader e gli investitori. L’indice di borsa S&P 500, in costante rialzo da  alcuni giorni, è risalito oggi di colpo dopo esser sceso bruscamente nella giornata di ieri. Da quota 3.282 è salito a quota 3.294 in poche ore, segnando un rialzo dello 0,42% alle ore 17 italiane.

Lo stesso vale per l’indice Nasdaq, rivolto ai titoli del settore tecnologico. Nella giornata di oggi è salito da quota 9.250 a quota 0.300 in poche ore, segnando un rialzo dello 0,48% alle ore 17 italiane.

Chi fa trading online starà attendendo con trepidazione le 17:30, orario in cui il prezzo potrebbe far segnare delle variazioni nette e che potrebbero offrire degli interessanti risultati economici. Ad esempio, aprendo posizioni al rialzo o al ribasso sugli indici statunitensi precedentemente menzionati.

La mossa di Trump per le elezioni interne

Donald Trump è passato dai giorni di impopolarità dovuti a impeachment e Iran a un giorno di possibile trionfo come quello odierno. Un accordo con la Cina giocherebbe sicuramente a suo favore, così come una distensione degli animi nei confronti dell’Iran (in cui l’aereo civile abbattuto per errore ha contribuito a far rasserenare gli iraniani stessi).

Un esito positivo dell’accordo dei dazi, unito a un rialzo delle borse, segnerebbe un punto nel tabellino di Trump.

 

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