Azioni, cosa aspettarsi per il 2017? Analisi su Europa e Usa

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A quanto sembra le borse europee hanno inaugurato il 2017 col segno più, proseguendo un tendenza di recupero avviata verso la fine del 2016. In questo senso si può dire sia emersa in senso positivo la Borsa di Milano, rivelatasi una delle migliori in ambito europeo grazie alla rincorsa imboccata dalle banche popolari. Insomma, alla luce di questa prima analisi possiamo dire che i mercati azionari abbiano inaugurato il nuovo anno con una luce di speranza e anche con una maggiore propensione al rischio, anche se i fatti economico-politici che si verificheranno nelle settimane a venire potrebbero invertire la tendenza.

Investire in azioni: cosa possiamo aspettarci nel 2017?

Tanto per cominciare, non v’è alcuna ombra di dubbio in merito al fatto che le materie prime si siano fortemente riprese rispetto alle flessioni registrate lo scorso anno, tanto è vero che il petrolio, i minerali e i metalli hanno registrato in tutti i casi un recupero a doppia cifra risollevando anche le quotazioni delle società che si occupano di estrazione.

Per quanto riguarda le banche, anche gli istituti di credito hanno recuperato rispetto ai minimi del giugno scorso, imprimendo una netta accelerazione proprio sul finire del 2016. Tuttavia le valutazioni inerenti al comparto bancario non possono dirsi poi così ottimistiche, se non altro perché la media storica dei multipli sia sugli utili che sul patrimonio appare compromessa. Certo è, però, che la ricapitalizzazione di Unicredit e l’intervento dello Stato in Mps sono eventi che vanno guardati in un’ottica positiva.

Per quanto concerne il mercato azionario statunitense, gli indici principali hanno iniziato le contrattazioni del nuovo anno rinnovando i loro massimi storici. A favorire il sentiment positivo sulle azioni Usa v’è stato e v’è tuttora l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, visto inizialmente come “il male dei mali” ma poi rivelatosi rassicurante per i mercati finanziari. L’idea che circola al momento è che il 2017 si aprirà nel solco di una crescita solida dell’economia americana, con tutto ciò che ne conseguirà a livello di Borsa e di apprezzamento dei titoli azionari.

A livello settoriale, invece, abbiamo un comparto telefonico che conferma una forza piuttosto relativa nonostante il profitto registrato nelle ultime sedute. Il comparto telefonia risulta infatti molto influenzabile dall’andamento dei rendimenti di mercato, data la strutturale e importante posizione debitoria dei principali gruppi del settore. Ciò che invece ha stupito è l’inatteso rialzo delle vendite di auto negli Usa, il che potrebbe spianare la strada a un 2017 per così dire “di correzione” per il settore: essendo stato il 2016 l’ottavo anno consecutivo di rialzo, prima o poi il momento “di correzione”, che è del tutto fisiologico, dovrà pur arrivare!