Bayer non desiste e offre a Monsanto 65 miliardi di dollari

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E’ ormai un po’ di tempo che Bayer tenta l’acquisto di Monsanto senza tuttavia riuscirci. L’obiettivo della casa tedesca è quello di creare un nuovo punto di riferimento globale nell’industria dei sementi e dei pesticidi, per cui ad ogni “No” ricevuto, da quel di Bayer non ci si arrende di certo. Una prova di questa tenacia ce l’abbiamo avuta proprio nelle ultime ore, visto che i tentativi di acquisto stanno andando avanti senza alcuna sosta!

Bayer alza il tiro: per Monsanto 127.50 dollari ad azione

In pratica è da metà maggio che Bayer fa di tutto pur di raggiungere un accordo con Monsanto, tanto è vero che se in una prima fase aveva proposto 122 dollari per azione, in una seconda fase ha alzato il tiro a 125 dollari. Fino ad arrivare alla fase numero tre – che è quella più recente – in cui il colosso tedesco si è detto disposto a sborsare fino a 127.50 dollari ad azione pur di poter mettere mano sulla multinazionale americana. L’aumento dell’offerta, insomma, ha indotto Bayer a valutare la Monsanto per ben 65 miliardi di dollari (debito incluso) che, al netto del debito, diventano 56 miliardi.

Il colosso di Sant Louis ha accolto positivamente l’intenzione dei tedeschi di alzare il livello dell’offerta, tanto da definire “costruttive” le discussioni che stanno nascendo tra le due. Ciò però non significa che Monsanto accetterà l’offerta avanzata da Bayer, soprattutto considerando il fatto che Bayer non è certo l’unica realtà ad essersi fatta avanti per l’acquisizione: il consiglio di amministrazione della Monsanto ha ricevuto e sta ricevendo tuttora varie proposte di acquisto, e le sta valutando tutte con estrema attenzione affinché si riesca a portare agli azionisti un piano che possa permetter loro di guadagnarci qualcosa.

Bayer verso l’acquisizione di Monsanto: obiettivi e possibilità di riuscita

Ma per quale motivo il gigante farmaceutico tedesco sta insistendo così tanto per l’acquisizione di Monsanto? Come detto in precedenza, l’obiettivo ultimo è quello di arrivare a metter su un vero e proprio “mostro globale” specializzato nel settore dei pesticidi, un mega colosso che unendo il know how di Bayer con quello di Monsanto possa arrivare a realizzare e a distribuire prodotti per l’agricoltura capaci di rispondere alle esigenze del nuovo millennio.

Gli analisti però non sono pronti a metterci la mano sul fuoco. I 127.50 dollari ad azione sono sicuramente più propositivi rispetto ai 125 dollari avanzati poche settimane fa, ma a loro parere solo un’offerta compresa tra i 135 e i 140 dollari ad azione potrebbe indurre Monsanto a pensare realisticamente ai termini di un accordo. Nel frattempo, sul finire della settimana scorsa le azioni di Monsanto si sono stabilizzate a 107.44 dollari, mentre quelle di Bayer hanno registrato un calo dello 0.7% assestandosi a quota 105 dollari.