Investire in azioni Amazon: i 4 motivi per cui vale la pena farlo

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Le azioni Amazon rappresentano davvero uno dei migliori investimenti che possano esser fatti a Wall Street? Proprio come Facebook – di cui abbiamo parlato solo qualche giorno fa -, anche il colosso guidato da Jeff Bezos va guardato con quel po’ di sana lungimiranza, di buona aspettativa e di cauto ottimismo.

D’altronde non si può rimanere impassibili dinanzi ad una serie di dati alquanto inoppugnabili: tanto per cominciare le azioni di Amazon hanno guadagnato il 14% dall’inizio dell’esercizio e sono salite di oltre 60 punti percentuali rispetto ai livelli minimi di 480 dollari per azione che erano stati registrati lo scorso febbraio. Per non parlare poi del fatto che Amazon, nel 2015, è stata una delle migliori aziende che hanno permesso all’indice S&P 500 di risollevarsi.

Ma cosa c’è dietro una spirale tanto positiva? A dire il vero sono almeno 4 i motivi che hanno influito in questa ascesa e che influiranno positivamente anche nel prossimo futuro.

I 4 motivi per cui vale la pena investire in azioni Amazon

L’influenza degli Amazon Web Services – Le azioni di Amazon sono in continua crescita anche grazie agli Amazon Web Services, una sorta di divisione interna all’azienda che sta guadagnando una visibilità sempre maggiore e che ha visto l’accrescimento dei ricavi del +58% nel secondo trimestre 2016. Gli AWS hanno registrato un utile netto più alto di quello conseguito dall’intero settore e-commerce aziendale, per cui è evidente che i Web Services sono diventati il giocatore di punta dello scacchiere Amazon.

Effetto Prime – Un altro servizio che è andato particolarmente forte sin dal suo esordio è stato Prime, ossia il profilo Premium di Amazon che dà diritto a tutta una serie di vantaggi e che presuppone il pagamento di un corrispettivo mensile. Sono moltissimi gli utenti che hanno deciso di sottoscrivere un account Prime, tanto che le cifre parlano di 69 milioni di adesioni e di un ritorno economico per l’azienda di circa 6.8 miliardi di dollari annui.

Leader del mercato e-commerce – Nonostante la recente acquisizione di Jet.com da parte di Walmart desti qualche preoccupazione, per il momento Amazon continua a rimanere il leader del mercato e-commerce e molto probabilmente lo sarà anche nel prossimo futuro: un report di eMarketer afferma che il colosso di Seattle controlla il 74% dell’intero mercato e-commerce degli Stati Uniti (mentre Walmart comanda appena il 3% del totale).

“Non accontentarsi mai” – Il bello di Amazon sta nel fatto che “non si accontenta mai”. La predisposizione di non lasciare che le cose vadano come devono andare, ma di ampliare sempre più i servizi offerti, di rendere quanto più competitivi i prezzi, e soprattutto di fare continua ricerca, sono ingredienti che hanno contribuito a definirne il successo. L’idea di investire nei mercati emergenti come l’India creando un servizio Amazon Prime studiato appositamente per quelle specifiche esigenze di mercato, o il progetto di servirsi di una flotta di aerei cargo per far fronte alle spedizioni, sono elementi che non vanno sottovalutati perché testimoniano la volontà dell’azienda di crescere e di diventare, questo sì, un vero punto di riferimento.