Molmed ha ottenuto il via libera all’introduzione nel mercato del suo Zalmoxis. Il consiglio di amministrazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha dato parere positivo sull’accordo negoziale siglato tra il Comitato Prezzi e Rimborso e la stessa Molmed, accordo nell’ambito del quale sono stati definiti sia il prezzo sia la rimborsabilità della specialità medicinale.
L’accordo prima e il via libera a Zalmoxis poi, hanno permesso al titolo di Molmed di fare un bel balzo in avanti: il titolo quotato a Piazza Affari ha guadagnato oltre dieci punti percentuali portandosi a 0.492 euro. Ma esattamente cos’è lo Zalmoxis?
Dietro questo nome si cela una terapia cellulare-paziente che potrebbe rivelarsi di grande aiuto nel trattamento di leucemie e di altri tumori del sangue. Si tratta di una terapia che interviene soltanto a posteriori, ossia dopo 20 giorni dal data del trapianto di cellule staminali. E si tratta anche di una terapia non proprio economica: l’accordo prevede un prezzo Iva esclusa di 149.000 euro per ciascuna infusione (con una somministrazione che prevede fino a quattro infusioni per paziente).
Grande soddisfazione è stata espressa dai vertici di Molmed. “L’ammissione al rimborso di Zalmoxis e il prezzo approvato da Aifa sono una conferma del valore della nostra terapia e costituiscono un passo in avanti nel percorso italiano di ricerca, sviluppo e produzione”.
Claudio Bordignon, fondatore e presidente di Molmed, ha aggiunto: “L’inserimento di Zalmoxis tra i trattamenti rimborsabili dal Ssn apre le porte di questa terapia rivoluzionaria a quei pazienti per i quali il trapianto di cellule staminali rappresenta la migliore possibilità di cura contro leucemie ed altri tumori del sangue a rischio”.
