Twitter salta in Borsa dopo la trimestrale, ma i piani non cambiano

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Le azioni di Twitter hanno subito un salto in alto nel pre-mercato di Wall Street nei minuti successivi alla pubblicazione della trimestrale. I dati fotografati dal rapporto di Twitter hanno sorpreso infatti tutte le aspettative degli analisti, ed è proprio in virtù di questa sorpresa che il titolo è riuscito ad essere scambiato a quota 17.30 dollari per azione.

Trimestrale Twitter: i dati che hanno fatto volare il titolo

La trimestrale Twitter, dicevamo, ha consegnato agli investitori dei dati assolutamente positivi. La relazione dice infatti molte cose: prima di tutto parla di una contrazione delle perdite che sono passate non a caso dai 131.7 milioni del 2015 ai 102.09 milioni attuali; positivo anche l’Eps adjusted che ha toccato soglia 0.13 dollari (quando le aspettative degli analisti parlavano invece di 9 centesimi).

In rialzo i ricavi, i quali hanno raggiunto 616 milioni di dollari crescendo di fatto di 8 punti percentuali; e in tutto ciò a dare il loro contributo ci pensano anche gli utenti medi del social che hanno subito un incremento del 3% portandosi a 317 milioni.

Sono fondamentalmente questi i dati che hanno portato Twitter a spiccare il volo in Borsa segnando un rialzo azionario di oltre il 4%! In fondo quando si parla di aumento degli utenti e dei ricavi e contestualmente di una contrazione delle perdite, lo scenario non potrebbe che essere migliore per i mercati. Nonostante le avversità, dunque, questa è la dimostrazione di come il potenziale di questa piattaforma sia ancora vivo e vegeto e capace di stupire persino gli osservatori più pessimisti.

Twitter: il futuro resta in chiaroscuro

Il rialzo azionario, però, non sembra aver convinto il management di Twitter a provare a ritornare su una decisione che, a quanto pare, è ormai stata presa in via irreversibile. Le alte sfere della società hanno deciso ormai da diverse settimane di apportare una seria politica di cambiamento interno per contenere quanto più le perdite e per continuare a rimanere competitivi sui mercati.

Il piano prevede per esempio un licenziamento del 9% della forza lavoro; così come non si esclude ancora l’ipotesi che il social network possa finire sotto mani straniere, tanto è vero che ultimamente si è tornati a parlare di un rinnovato interesse di Walt Disney nell’acquisizione del portale.

Anzi, c’è chi dice che il rialzo in Borsa del titolo di Twitter sia dovuto proprio ai passi in avanti fatti sul fronte dell’acquisizione, più che non ad una trimestrale dai risultati positivi!