Il gruppo Unipol chiude i primi nove mesi dell’anno con un utile netto consolidato pari a 439 milioni di euro, in calo cioè del 26% rispetto ai 594 milioni che erano stati conseguiti nel corso del 2015. Per quanto riguarda la raccolta premi invece il calo è del 7.8%, mentre il margine di solvibilità continua ad oscillare intorno al 137% (in evidente diminuzione rispetto al 150% di fine 2015).
La raccolta nel settore Danni conteggiata fino a settembre 2016 è di 5.6 miliardi di euro (-1.4% rispetto ai primi nove mesi dell’anno scorso), mentre nel settore Vita la perdita è del 13.4% rispetto a un anno prima, con una raccolta complessiva che tocca a stento i 5.5 miliardi di euro. Tutti dati insomma che non tracciano certo una buona performance per il gruppo Unipol.
A commentare i risultati raggiunti nei primi nove mesi di quest’anno è lo stesso gruppo, il quale parla di un rallentamento della produzione come di un fenomeno che è stato constatato dalle alte sfere dell’azienda.
“Questo fenomeno – osservano dal gruppo – è riferibile prevalentemente al canale della bancassicurazione e ascrivibile alla politica commerciale adottata dalla Compagnia, una politica volta principalmente a contenere la produzione di polizze tradizionali su livelli compatibili con l’equilibrio finanziario delle gestioni separate in un’ottica temporale pluriennale”.
Unipol si mantiene ottimista: management, broker e analisti positivi
Insomma, da quel di Unipol giunge una sorta di “plausibile giustificazione” in merito al trend al ribasso imboccato dall’azienda. Anche per questo motivo il management del gruppo continua a guardare al futuro con una certa positività: “Unipol – spiega un comunicato – ritiene di poter confermare un risultato positivo al termine dell’esercizio corrente, salvo il verificarsi di eventi eccezionali che allo stato attuale non possono essere previsti”.
E dello stesso avviso sono i broker, che stamane hanno premiato il titolo Unipol portandolo a un incoraggiante +4.77% ed incrementando così il valore di ciascuna azione a 2.80 euro. Buono anche l’andamento delle azioni UnipolSai assicurazioni, che spiccano il volo nella misura del 2.62% portandosi a un valore assoluto pari a 1.70 euro.
Positivo il giudizio anche da parte degli analisti che da un po’ di tempo a questa parte hanno cominciato a guardare a Unipol con una particolare attenzione. Banca Imi ha assegnato al titolo Unipol rating buy e target price a 3.60 euro, e prevede per UnipolSai rating hold e target price a 1.60 euro. Mediobanca ha invece fissato rating buy e prezzo obiettivo a 1.80 euro, mentre gli analisti di Banca Akros hanno visto valore overweight e target price a 1.65 euro.