Vivendi, blitz nel capitale Mediaset: durissima la reazione di Fininvest

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Vivendi

Il ritorno a gamba tesa di Vivendi su Mediaset apre a sorpresa la partita più difficile per la famiglia Berlusconi: quella che la vedrà costretta ancora una volta a salvare l’impero televisivo fondato dal Cav dall’assalto dei capitali francesi. A parlare di questo ritorno di Vivendi in terra italiana sono molti quotidiani italiani.

Vivendi entra nel capitale Mediaset

Da una ricostruzione dei fatti sembra che Vincent Bolloré, presidente di Vivendi, abbia calcolato i tempi con estrema cura, approfittando di una sorta di “allineamento planetario” unico e irripetibile: ritornare a fare affari in Italia proprio quando Matteo Renzi si è tolto dalla guida del governo; quello stesso Matteo Renzi con cui il gruppo francese aveva troncato i rapporti a seguito della guerra contro Telecom Italia per l’affare sulla banda larga. Ma esattamente, di quali affari parliamo? Che cos’ha intenzione di fare Vivendi di nuovo con Mediaset?

Tutti ricorderanno l’increscioso passo indietro che il gruppo transalpino fece in merito all’acquisto di Premium. Quel dietrofront ha portato a un clima molto teso tra Vivendi e Mediaset, con la seconda che ha trascinato in Tribunale la prima proprio per chiedere il risarcimento danni di un contratto che effettivamente non è stato rispettato. Nonostante questo fascicolo non sia di certo chiuso, Bolloré ha comunque deciso nel bel mezzo del contenzioso di acquistare come se nulla fosse il 3.1% di Mediaset; e non contento ha annunciato al tempo stesso di voler salire ulteriormente fino a prendere il controllo di una quota compresa tra il 10 e il 20% del capitale del Biscione.

In pratica, l’intenzione predominante è quella di seguire la stessa strategia utilizzata per la conquista di Havas, Telecom Italia, Gameloft e Ubisoft. Certo la missione non sarà facile visto che Mediaset è controllata per il 34.7% da Fininvest, e visto che la stessa Fininvest può recuperare in Borsa un altro 5% senza obbligo di Opa. Ma questo, a un uomo d’affari come Bolloré, non interessa affatto: l’obiettivo del francese è di avviare una scalata verso il controllo della tv commerciale italiana.

La dura reazione di Fininvest all’operazione Vivendi

Durissima la replica di Fininvest: “Vincent Bolloré e Vivendi hanno mostrato quelli che erano fin dall’inizio i loro veri progetti su Mediaset: gettare le condizioni per far scendere artificiosamente il valore del titolo Mediaset e lanciare a prezzi di sconto quella che ha tutti i tratti di una scalata ostile. Senza avere neanche la decenza di risparmiarsi l’ipocrita giustificazione di voler portare avanti quel progetto industriale che con motivazioni assurde solo pochi mesi fa Vivendi aveva rigettato”.

“Vivendi deve sapere – continua Fininvest nel suo comunicato – che la nostra società non intende arretrare di un solo passo dalla sua posizione di azionista di maggioranza di Mediaset, e che si proteggerà in tutte le sedi e con ogni mezzo per bloccare quella che ritiene essere una operazione di inganno”.