Banche, terminato passaggio delle banche venete su Intesa

0
Completato il passaggio di banche venete in Intesa

Sono passati cinque mesi dalla famosa acquisizione, ma la migrazione delle banche venete sulla piattaforma informatica che fa capo a Intesa Sanpaolo si è conclusa soltanto in queste ore. Il passaggio riguarda diverse filiali toscane di Banca Popolare di Vicenza, nonché un’ampia platea di correntisti.

Con un weekend scandito dai lavori, da stamattina i 2.2 milioni di clienti delle ex popolari entreranno a far parte della grande famiglia di Intesa Sanpaolo e disporranno quindi di un nuovo Iban. I conti correnti infatti avranno nuove coordinate, ma per evitare di lasciare dei vuoti e ridurre al minimo problemi e fraintendimenti vari, accrediti e addebiti potranno continuare a pervenire sulle vecchie coordinate in quanto saranno poi indirizzati sulle nuove.

Garantito inoltre l’accesso multicanale con smartphone o chiavetta con codice temporaneo, mentre per quel che riguarda le carte di debito verrà garantito il funzionamento delle stesse fino al prossimo 30 marzo (seppur con delle evidenti limitazioni, come quella che vieta prelievi di importo maggiore a 250 euro).

Insomma, nell’operazione “Vivaldi” (così è stata ribattezzata) saranno coinvolti circa 3.400 dipendenti e 656 agenzie delle due ex popolari (di queste, circa 140 verranno chiuse nei prossimi giorni, che aumenteranno a 250 da qui a due mesi). Il passaggio delle banche venete a Intesa Sanpaolo avrà un impatto non indifferente in alcune zone della Toscana, specie in quella pratese, dove la Popolare di Vicenza, a seguito degli accorpamenti, conta la bellezza di 21 filiali.