Bank of England: tassi di interesse bassi ancora per poco

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La Bank of England ha dichiarato che non terrà i tassi di interesse bassi ancora per molto tempo.

Dare per scontato che la Bank of England manterrà a lungo i tassi di interesse a livelli così bassi è un grosso sbaglio dei mercati, secondo quanto sostiene David Miles, ex membro della BoE.

La BoE ha optato per il mantenimento dei tassi di interesse ai minimi recordo e ha poi deciso di non estendere il suo programma di acquisto di obbligazioni. Questo scenario però, secondo Miles, non è destinato a durare e i mercati farebbero meglio a non dare per scontato il futuro andamento dei tassi.

Il Comitato di politica monetaria della BoE (MPC) ha votato all’unanimità il mantenimento dei tassi di interesse allo 0,25%, livello a cui questi erano stati portati nel mese di agosto. La BoE ha poi deciso di non modificare il quantitative easing, confermando la portata da 435 miliardi di sterline e i 10 miliardi per l’acquisto di obbligazioni corporate. Per Miles tassi di interesse così bassi non avranno lunga vita e la BoE deciderà presto di rialzarli.

Secondo l’ex membro della Bank of England infatti il mantenimento dei tassi di interesse a livelli così bassi creerebbe una situazione negativa.

Miles, che è stato membro della BoE dal 2009 al 2015, ha parlato della convinzione dei mercati secondo cui i tassi di interesse rimarranno sotto lo 0,5% almeno per altri quattro o cinque anni.

Secondo Miles uno scenario del genere non è fattibile per il Regno Unito, nonostante il Paese stia fronteggiando una crisi seppur debole.

In seguito agli stimoli della Bank of England introdotti nell’economia britannica ad agosto, i dati del paese sono sensibilmente migliorati, sorprendendo positivamente tutte le aspettative. Ad agosto la BoE ha annunciato il taglio dei tassi di interesse e l’introduzione di un pacchetto di ulteriori misure volte ad incrementare gli stimoli monetari con l’obiettivo di riportare l’inflazione al livello prefissato. Queste misure hanno riguardato l’estensione di ulteriori 70 miliardi di sterline del programma di Quantitative Easing.

Oltre alle misure della BoE, è stata la debolezza della sterlina che ha subito un brusco crollo di circa il 12% a partire da giugno, uno degli elementi che ha contribuito a dare uno scossone all’economia britannica.

Richard Meo, fondatore di Foenix Partners ha detto: “la sterlina è stabile ora ma  non mi sento di attribuire questo trend alla Bank of England”.