Confcommercio vede la ripresa. Il governo rassicura: “L’Iva non aumenterà”

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Sangalli di Confcommercio

Quello legato a un possibile aumento dell’Iva è un timore totalmente infondato. Lo ha detto il governo per voce del ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, intervenuto poche ore fa all’assemblea annuale di Confcommercio.

Azione di governo: critiche e lodi di Confcommercio

A fare presenti i timori legati a un possibile aumento dell’imposta sul valore aggiunto è stato Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio: “L’aumento dell’Iva – ha detto Sangalli – farebbe calare un grande inverno sull’economia italiana e sui consumi”. I commercianti hanno fatto notare al governo che con questa crisi c’è una parte di Paese, il Sud, che è tornata indietro di 20 anni e che rischia di trascinare giù anche il resto della nazione.

E poi ci sono i deficit strutturali, c’è la burocrazia asfissiante, c’è tutto un mondo che sta emergendo e che necessita di una regolamentazione (la cosiddetta sharing economy). Per non parlare della pressione fiscale, che in Italia ha raggiunto livelli inauditi. Sono stati molti i problemi su cui Sangalli ha fatto leva con l’intenzione di sensibilizzare il governo verso qualche “decisione shock” che possa riportare l’Italia sul binario della vera competitività.

Tuttavia quello del presidente di Confcommercio non è stato solo un intervento di recriminazioni. Anzi, sono stati diversi i passaggi della relazione in cui sono stati fatti apprezzamenti all’azione del governo: le misure introdotte sull’alternanza scuola-lavoro e le assunzioni al Sud, così come la riforma degli studi di settore e l’approvazione del Piano strategico del Turismo sono tutti passi in avanti molto apprezzati. Gli stessi commercianti, infatti, non nascondono il fatto che in Italia si stiano cominciando a ravvisare “indizi di vitalità economica” e un “risveglio occupazionale”.

Se tutte le riforme strutturali che sono ancora da completare fossero portate a compimento, però, i risultati sarebbero ancora migliori.

Il ministro Calenda rassicura: “Nessun aumento dell’Iva”

Presa la parola, il ministro Calenda ha promesso che se il governo andrà avanti nella sua azione politica (visto che l’aria di elezioni anticipate sembrerebbe dire il contrario), l’impegno a non aumentare l’Iva continuerà ad esserci. Anzi, il governo vorrebbe proseguire sul cammino delle riforme introducendo uno strumento che possa sostituirsi ai voucher e magari valutare anche l’abolizione dell’Imu sugli immobili strumentali.

Applausi a Calenda anche quando si è affrontato il discorso Uber, mentre sulle concessioni balneari è sceso il gelo: “In Italia costano troppo poco, in alcuni casi quanto un abbonamento stagionale per un ombrellone, per cui bisogna rivederle quanto prima”, ha detto il titolare dello Sviluppo Economico.