Euro sempre più forte sul dollaro: pro e contro

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cambio euro dollaro

Da inizio anno l’euro ha guadagnato sempre più posizioni rispetto al dollaro statunitense, tanto è vero che il cambio EUR/USD viaggia ormai sopra quota 1.18. Il che significa che ad oggi, per comprare un euro, servono 1.18 dollari, una differenza sostanziale rispetto a inizio anno quando invece bastavano 1.04 dollari per fare lo stesso acquisto! Quali sono allora i vantaggi che l’Italia e il resto d’Europa possono sfruttare da questa sorta di super Euro? E quali, se ci sono, gli svantaggi e i rischi?

I vantaggi di un cambio euro-dollaro più forte

Ci sono diversi vantaggi che un euro forte porta alla nostra economia. Intanto, sul fronte delle importazioni. L’Italia è nota infatti per essere un Paese che importa parecchie materie prime dall’estero, soprattutto petrolio. E visto che le materie prime più importanti come petrolio, gas, oro e argento sono tutte quotate in dollari, gli importatori italiani ed europei si ritrovano a dover pagare decisamente meno per ottenere la stessa quantità di merce. E se l’importazione costa meno, si alleggeriscono di conseguenza gli oneri a carico dell’azienda e si alzano i profitti. A tutto beneficio delle imprese e del mercato occupazionale.

Benefici, poi, ci sono anche sul fronte del prezzo della benzina. Un euro più forte e un dollaro più debole, infatti, influenzano positivamente il prezzo della benzina, che per quanto sia composto per una parte maggioritaria da accise e imposte varie, può essere tenuto sotto controllo quanto meno per la componente di costo variabile. La tassazione sulla benzina è molto alta, quindi se non si ha la certezza di poter contare su un prezzo più basso, perlomeno si ha la (quasi) certezza che non vi siano ulteriori aumenti.

Buone notizie anche per i turisti. Un dollaro più debole significa per loro un maggior potere di acquisto negli Stati Uniti, pertanto viaggi oltreoceano si rivelano sicuramente meno cari rispetto a quanto potevano a venire a costare qualche mese fa (e di questa spirale ne beneficiano in qualche modo anche gli Stati Uniti, visto che vedranno aumentare gli introiti derivanti dal comparto turismo).

Gli svantaggi di un cambio euro-dollaro più forte

Per quanto riguarda gli svantaggi, invece, c’è tutto il discorso legato all’export. Se abbiamo visto che le importazioni costano meno, è chiaro allora che le esportazioni verranno a costare di più: gli Stati Uniti, ad esempio, richiederanno meno merce europea visto che per poterla acquistare dovranno sborsare molti più soldi di prima. La loro valuta debole infatti non li incentiva ad importare merce made in Europe, provocando un ingente danno ai produttori del Vecchio Continente (ed in primis al made in Italy). Da tutto ciò risulteranno indebolite anche le azioni stesse di queste società.

E poi, per quanto riguarda il turismo, se a beneficiare dell’attuale cambio euro dollaro sono i nostri turisti che vanno all’estero, a perdere saranno le nostre strutture turistiche, in quanto gli americani saranno portati a cambiare la meta delle proprie vacanze.