Luxottica in rialzo dopo il cambio di governance

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Il cambio della governance fa rialzare il titolo Luxottica

Segnali positivi da Piazza Affari sull’operazione di cambio governance ai vertici di Luxottica. L’uscita dell’amministratore delegato Massimo Vian, annunciata in un comunicato venerdì sera, ha fatto aprire al rialzo le quotazioni su Milano: +0,99% sugli scambi del listino con un valore che sale a 50,95 euro. Di certo ha pesato, sull’ottimismo del mercato, la garanzia di un passaggio indolore con il patron Leonardo Del Vecchio saldamente alla testa di Luxottica dalla carica di presidente esecutivo, che ha inoltre accumulato su di sé in delega anche le funzioni di Ceo.

Il legame tra Vian e Luxottica, che sarebbe scaduto comunque di qui a tre mesi, si è sciolto dopo il successo della fusione della società italiana leader nel settore dell’ottica con il gruppo francese Essilor. Dal matrimonio delle due realtà Del Vecchio esce sempre al comando, e con una chiara volontà di mantenere Luxottica all’interno della cornice economia e finanziaria del Belpaese, come testimonia la chiara intenzione, più volte ribadita pubblicamente, di quotare la nuova società sulla Borsa di Milano. Che, a sua volta, ha accolto con entusiasmo, a suon di rialzi e di attestati di gratitudine da parte dell’amministratore delegato Raffaele Jerusalmi, la conferma di fiducia.

A guidare il campione italo francese dell’ottica saranno, per una prima fase di transizione, Leonardo Del Vecchio e Hubert Sagnières, rispettivamente presidente e vicepresidente del gruppo, pur con medesimi poteri; lo stesso Sagnières ha però precisato che la caccia al nuovo Ceo è già partita.

Oltre alla valutazione in rialzo del titolo registrata in mattinata a 50,95 euro, salgono anche i prezzi obiettivo: Equita SIM lo fissa oggi a 53 euro, cifra di poco superiore alla valutazione di Banca Imi con 52,7 euro, mentre Banca Akros segna il target price di Luxottica più alto con 54 euro.