Macron presidente in Francia: come investire?

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Emmanuel Macron

Gli investitori sono piuttosto convinti del fatto che a vincere le elezioni francesi, alla fine, sarà Emmanuel Macron. Il leader centrista che ha vinto le elezioni al primo turno si scontrerà contro la leader di estrema destra Marine Le Pen in vista del ballottaggio del 7 maggio.

Nonostante la Le Pen abbia fatto il pieno di voti, praticamente tutti gli analisti (economici e non) sono convinti del fatto che ad avere la meglio al ballottaggio sarà proprio Macron, colui che in Francia è attualmente il leader più europeista di tutti. Ma come investire in questo contesto, o meglio, come approfittare della sua possibile vittoria alle elezioni del 7 maggio prossimo?

Come investire con Macron presidente della Francia

A porsi questa domanda sono state anche le maggiori società di investimento. Gli analisti di Citigroup, ad esempio, hanno scritto in una nota che il settore bancario europeo sarà il comparto che più ne guadagnerà dal successo di Macron, grazie al fatto che a quel punto il rischio di instabilità politica e di una possibile discontinuità verrà messo a tacere, e grazie anche al fatto che con un Macron al potere gli spread dei titoli di Stato dovrebbero rimanere contenuti.

Alla luce di ciò, secondo Citigroup, le banche francesi potrebbero sovraperformare di circa il 10% nel breve termine, portando al rialzo anche il comparto bancario del resto d’Europa. Inoltre il calo del rischio permetterebbe a politici, investitori e trader privati di “lasciare il freno a mano”; per non parlare del ruolo svolto dagli investitori internazionali, che con uno scenario di questo tipo dovrebbero tornare ad investire nelle azioni europee.

A dire la sua c’è anche Goldman Sachs. L’equity strategist Peter Oppenheimer ha affermato che i timori sulle elezioni non hanno impedito alle azioni Europa e all’indice parigino CAC 40 di performare bene durante tutto il corso del 2017. Il CAC 40 infatti è aumentato del 4.1% nell’arco del 2017, segnando il terzo rialzo consecutivo su base annua.

Per quanto riguarda la chiamata alle urne, secondo Oppenheimer le elezioni francesi daranno un forte sostegno all’indice italiano FTSE MIB e alle banche italiane e francesi in generale. Inoltre, a suo dire i mercati francesi e il CAC 40 in questi ultimi tempi non hanno registrato dei bassi rendimenti, per cui non ci si aspetta che il rialzo duri ancora a lungo o che possa fare capolino a seguito del secondo turno.

Per le prossime ore, insomma, ci si aspetta che il mercato prezzerà a pieno il risultato del secondo turno già nell’immediato, lasciando pochi margini per cavalcare una vera e propria ondata rialzista.