Merkel: le regionali non sono a suo vantaggio

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Secondo le prime proiezioni delle elezioni regionali che si sono tenute in Germania, Berlino ha perso la sua grande coalizione. La CDU (Unione Cristiano-Democratica) resta in seconda posizione registrando però il peggior risultato di sempre.

E’ chiaro che i risultati delle regionali rispecchiano un quadro politico incerto in Germania, con partiti che si moltiplicano. Sono infatti sei al momento le formazioni che hanno superato la soglia del 5% e che si sono aggiudicate un posto in Parlamento.

La Spd (il Partito Socialdemocratico) di Michael Mueller perde cinque punti rispetto al 2011, ma resta il partito più forte con poco più del 22%. I Verdi conquistano il 16,4%, la Linke balza al 15,4%. Sbalorditivi i risultati dell’Afd (Alternativa per la Germania), i populisti anti immigrazione, che per la prima volta ottengono seggi e confermano il loro successo soprattutto nell’Est con un 14%, contro il 9% della Berlino ovest. L’Afd entra così nel decimo parlamento regionale. Tra l’altro, secondo il canale tv Zdf, il 22% degli elettori arriva dalla Cdu.

I liberali della Fdp (il Partito Democratico libero) superano la soglia di sbarramento e si assicurano un posto nel senato cittadino con il 6,5%.

Mueller si è detto soddisfatto del risultato ma anche molto arrabbiato per il risultato registrato da Afd. Il sindaco ha dichiarato che non ci sarà alcuna collaborazione con Afd. Cdu e Spd non hanno comunque i voti per governare, con 66 seggi invece che i 149 del Parlamento regionale di Berlino, al di là del fatto che il sindaco avesse già escluso una prosecuzione della Grande coalizione.

Se non altro i dati relativi all’affluenza alle urne sono alti: si è passati infatti dal 60,2% al 67,3%.