Netflix, Walt Disney una nuova concorrente

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Walt Disney competerà con una propria piattaforma streaming

Una maxi-operazione da 54,2 miliardi di dollari che cambia il panorama dell’offerta televisiva in streaming e ridisegna il mondo dell’intrattenimento online.

L’acquisizione da parte del gruppo Walt Disney di film, reti tv e attività internazionali fino a oggi in mano al magnate Rupert Murdoch, all’interno del marchio Twenty-First Century Fox, crea di fatto un gigante capace di competere alla pari con Netflix e, in prospettiva, di rubarle lo scettro di leader nella produzione e diffusione di contenuti streaming.

Il cambio di mano permette a Walt Disney di partire alla conquista della tv del futuro senza sborsare un dollaro, dal momento che l’ammontare del passaggio è coperto da uno scambio azionario, e allo stesso tempo aiuta Murdoch a disfarsi, assieme alla propria creatura, di una massa di debiti pari a 13,7 miliardi, presi in consegna da Disney, e di concentrarsi sull’attività di editore. L’ottantaseienne tycoon di origine australiana possiede infatti, tra gli altri, il Wall Street Journal e il London Times, e non intende smettere l’attività nel mondo dell’informazione iniziata 50 anni fa ereditando dal padre un quotidiano locale.

Grazie al cambio di 0,2745 azioni Disney per ogni titolo Fox, basato su una media calibrata delle valutazioni in borsa delle due società nell’ultimo mese, toccherà quasi un quarto del nuovo colosso di entertainment agli azionisti Fox. Il mercato, per il momento, sta a guardare, mantenendo stabile il titolo oggi sopra quota 110 dollari.

Dall’operazione di acquisizione restano esclusi gli asset legati all’informazione: il network Fox, le news e lo sport sono stati infatti scorporati contemporaneamente all’acquisizione e assegnati agli azionisti.

Secondo una prima stima, il matrimonio tra Walt Disney e Fox copre il 19% dei contenuti attualmente visibili negli Stati Uniti su Netflix, una quota di gran lunga superiore alla frazione di serie originali prodotte da Netflix stessa.