Risparmio postale: Cdp e Poste rinnovano intesa fino al 2020

0
Poste Italiane e Cassa Depositi Prestiti rinnovano fino al 2020

L’accordo in essere tra Cassa depositi e prestiti (Cdp) e Poste Italiane è stato rinnovato fino al 2020: l’accordo riguardante il servizio di raccolta del risparmio postale continuerà quindi ad essere valido per altri due anni.

L’intesta è stata raggiunta dall’amministratore delegato di Cdp, Fabio Gallia, e dal numero uno di Poste Italiane, Matteo Del Fante, con una firma apposta presso gli uffici del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sotto la supervisione del titolare del dicastero, Pier Carlo Padoan.

I termini temporali dell’accordo sono coerenti per quel che riguarda gli obiettivi “di gruppo”, ma appaiono coerenti anche in relazione ai piani industriali che sia Cdp sia Poste si sono date nelle loro rispettive realtà. Il rinnovo dei termini inoltre non fa altro che consolidare un’alleanza che ha dimostrato di saper funzionare, o meglio, che ha dimostrato di saper utilizzare i risparmi degli italiani ai fini dello sviluppo, degli investimenti e della crescita del sistema Paese.

Per quanto concerne il lato pratico, il nuovo accordo che si concretizzerà nei fatti da qui ai prossimi due anni, poggia fondamentalmente su due pilastri: da un lato mira a valorizzare i Buoni Fruttiferi Postali e i Libretti di risparmio postale come strumenti ideali per la gestione del risparmio, e dall’altro punta ad innovare ed ampliare i servizi offerti al mercato.

Un esempio? Cdp e Poste Italiane vogliono rilanciare il ruolo di Buoni e Libretti, e farlo anche attraverso massicci investimenti in tecnologia, comunicazione e formazione, così da raggiungere quanti più risparmiatori possibili. Se tali obiettivi dovessero essere raggiunti, e quindi gli obiettivi annuali di raccolta netta dovessero essere quanto meno eguagliati, a Poste Italiane spetterà, relativamente al triennio 2018-2020, un riconoscimento annuo compreso tra 1,55 e 1,85 miliardi di euro.