Sterline: da oggi saranno di plastica

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Da oggi la Gran Bretagna mette in circolazione le nuove banconote da 5 sterline, in plastica, Made in Italy.

Stampate in Italia, negli stabilimenti delle Officine Meccaniche Cerruti di Casale Monferrato, durano più a lungo e sono più difficili da falsificare, ma hanno un difetto: si attaccano facilmente una all’altra. Riportano l’immagine della Regina Elisabetta da un lato e quella di Winston Churchill dall’altro, possono resistere all’usura per cinque anni e sono praticamente indistruttibili o quasi perchè temono il fuoco, come la carta del resto!

Il costo di produzione iniziale è più alto rispetto alle banconote in carta, ma il fatto che dureranno più a lungo nel tempo le rende di fatto meno costose. Sono più piccole del 15% rispetto a quelle tradizionali e contengono inoltre alcuni accorgimenti ad alta tecnologia che dovrebbero renderle più difficili da contraffare, secondo quanto dichiarato dal Ministero del Tesoro britannico.

Sono ecologiche: si abbatteranno infatti meno alberi per la produzione delle stesse e, quando le nuove banconote in plastica non saranno più utilizzabili, potranno essere riciclate. Tanti i vantaggi e uno svantaggio importante però: essendo di plastica, con il caldo, potrebbero appiccicarsi una all’altra. I consumatori pertanto devono essere avvertiti del problema, di modo che controllino attentamente la banconota quando effettuano il pagamento per essere certi di non consegnarne di più.

Le banconote tradizionali resteranno in circolazione solo fino al prossimo maggio, poi risulteranno valide solo quelle in plastica. Nel 2017 saranno introdotte le banconote da 10 sterline in plastica, riportanti l’immagine della scrittrice Jane Austen, e nel 2020 faranno capolino le banconote da 20 sterline, con il volto del pittore J. M. Turner.

Sono più di trenta i paesi del mondo che utilizzano oggi banconote in plastica. Tra questi: Australia, primo paese ad introdurle nel 1998, Nuova Zelanda, Messico, Canada e Singapore.

Proprio oggi la Gran Bretagna pubblica le guide per l’utilizzo delle nuove banconote, avvertendo i consumatori dello svantaggio che queste presentano e comunicando che, naturalmente, potranno essere piegate, proprio come quelle di carta.