Telecomunicazioni: UE contro Youtube e Google news

La Commissione Europea vuole proporre una profonda innovazione nel settore telecomunicazioni

0
telecomunicazioni

Diritto delle telecomunicazioni e tutela del diritto d’autore: la Commissione Europea intende proporre una profonda innovazione in questi ambiti per permettere alle case editrici e discografiche di ottenere maggiori ricavi da Google per l’utilizzo dei loro contenuti.

L’adozione di queste norme sarà particolarmente lenta e complessa, vista la probabile opposizione degli Stati membri.

L’obiettivo della Commissione europea è quello di costituire un mercato unico del digitale. Primo tra tutti la diffusione della banda larga, che dovrebbe essere assicurata da tutti gli Stati membri. L’Unione Europea ha come obiettivo il raggiungimento di 100 MB di velocità di navigazione nel 2025 per i privati, da portare a 1 GB negli edifici pubblici o negli ospedali. Traguardo che sarà raggiunto anche incrementando la fibra ottica, scelta che porterà probabilmente allo scontro con le compagnie di telecomunicazioni, che al momento utilizzano i più tradizionali cavi in rame.

La Commissione vuole creare regole comuni, che facilitino la competizione tra gli operatori e, ancora una volta, Google è nel mirino a causa del suo dominio nel settore. Con le nuove normative a tutela del copyright saranno richieste royalty per gli aggregatori on line che anticipano i contenuti condivisi sui siti. Il tutto per permettere alle case editrici di guadagnare attraverso Google News. Lo stesso anche per Youtube: le case discografiche infatti dovrebbero guadagnare di più dai video ospitati sul sito, di modo da avvicinarsi di più ai servizi di Spotify o Apple Music.

Gli Stati membri dell’Unione europea hanno dichiarato di voler disciplinare autonomamente il mercato digitale nazionale e al Parlamento europeo norme troppo favorevoli al diritto d’autore non sembrano incontrare la maggioranza. La battaglia politica pertanto potrebbe rivelarsi lunga e molto lenta, esattamente come quella riguardante il roaming e le nuove regole che lo disciplinano.