Venezuela verso il default: il Paese è allo stremo

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La crisi perdura da tempo, ma ormai il Venezuela ha raggiunto un punto di non ritorno: il Paese è letteralmente al collasso. Inizialmente la crisi aveva fatto capolino sotto la veste di una “normale” recessione economica transitoria, e invece le cose sono diventate strutturali fino a dar luogo a una situazione davvero drammatica: la crisi in Venezuela è talmente tanto forte che il Paese si ritrova ad attraversare una vera emergenza umanitaria.

La popolazione è stata ridotta allo stremo, i creditori che dovevano dei soldi al Paese hanno deciso di voltargli le spalle e i cittadini hanno cominciato a lottare per la sopravvivenza sia contro i loro stessi simili (=criminalità) sia contro dei mali che si pensava fossero stati debellati, e che evidentemente sono tornati in auge anche per via di un sistema sanitario che non funziona più e di una povertà tanto dilagante che fa finire tutti quanti sotto gli standard minimi di igiene e prevenzione.

In tutto ciò v’è il presidente Maduro, diventato bersaglio di innumerevoli proteste e ritenuto uno dei maggiori responsabili del declino del suo stesso Paese, anche perché le sue politiche segnano un percorso di continuità con quelle già varate dai suoi predecessori.

Venezuela, denaro finito: rimangono solo 10.5 miliardi di riserve

Secondo i dati diffusi dalla Banca centrale venezuelana, al Paese rimarrebbero soltanto 10.5 miliardi di riserve estere, finiti i quali la situazione andrà precipitando ancora di più. Nel 2011 le riserve venezuelane ammontavano a 30 miliardi, nel 2015 sono scese a 20 miliardi, e a fine 2016 i dati consegnano un trend ribassista che è arrivato a toccare il suo punto di minimo storico: scendere ulteriormente e porsi quindi sotto i 10 miliardi significa parlare di un Paese tecnicamente fallito. Secondo alcuni analisti, tra cui Siobhan Morden della Nomura Holdings, se il prezzo del petrolio diverrà stagnante e le riserve diminuiranno ulteriormente, allora quella che è una gravissima crisi finanziaria si trasformerà in un default.

La situazione in Venezuela

Ma cosa sta accadendo di preciso? Dal Venezuela emerge un quadro a dir poco drammatico, con persone che lottano ogni giorno per la sopravvivenza e che si confrontano con la scarsità di beni di prima necessità, di cibo e di medicine. Una battaglia che diventa ancora più dura nell’ambito di un sistema socialista e ad economia pianificata quale è appunto il Venezuela. I bambini appena nati vengono addirittura riposti in scatole di cartone, e il bolivar ha perso talmente tanto valore che i negozianti ormai sono soliti pesare le monete anziché contarle.

Ci si mette poi una inflazione molto alta che nel 2017 toccherà il 1.600%, nonché un prezzo del greggio tanto basso da rendere impossibile, al governo, il pagamento dei suoi debiti.