Wells Fargo e inflazione, borse USA al ribasso del 4%

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Janet Yellen attuale direttore della FED

Prima di lasciare la poltrona di Governatore della Banca centrale americana a Jerome Powell, che ha giurato ieri, Janet Yellen ha avuto il tempo di comminare una severa sanzione nei confronti di Wells Fargo. La scorsa settimana infatti la Federal Reserve ha imposto alla società di intermediazione finanziaria, una tra le più grandi ad operare sul mercato americano, una netta ricomposizione dell’organigramma, con la sostituzione di quattro membri del consiglio di amministrazione e la riscrittura delle regole interne di azione.

Tale situazione ha contribuito ad affossare i listini americani, già alle prese con il problema  della crescita dell’inflazione, che potrebbe deprimere l’economia. Tutto ciò ha causato una valanga di vendite, così come di posizioni short.

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La fermezza del numero uno uscente della Fed è la conclusione delle indagini nei confronti di Wells Fargo, per una vicenda scoppiata un anno e mezzo fa: la società aveva infatti licenziato 5300 dipendenti per aver aperto irregolarmente conti correnti senza che i clienti lo sapessero, quando in realtà l’ordine era venuto dall’alto e rispondeva a una politica commerciale aggressiva e illegale.

Le conseguenze sono state molto più pesanti di una drastica riorganizzazione interna del personale: oltre a circa 142 milioni di dollari di risarcimento per i clienti che hanno partecipato alla class action e a 190 milioni di multe comminate dalle autorità federali, Wells Fargo ha lasciato sulla piazza dei mercati infatti oltre 20 miliardi di capitalizzazione bruciata dalla gestione oscura della propria immagine, mentre continua a accumulare fortissimi ribassi sul titolo (-4% soltanto ieri) trascinando con sé tutta Wall Street.

Nel frattempo, il cambio Euro Dollaro ha superato quota 1,24$ per poi scendere nuovamente stamattina con l’apertura al ribasso delle borse europee. Sul cambio EUR/USD abbiamo pubblicato una analisi tecnica al 6 febbraio.

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C’è già chi si spinge, in queste ore, ad interpretare l’ultimo gesto di Yellen prima di abbandonare la Fed: e se da una parte è innegabile il vantaggio che ne trae il nuovo Governatore, sollevato dal prendere nei primissimi giorni del suo incarico una decisione così importante e gravosa, in molti interpretano la condanna inflitta a Wells Fargo come un messaggio diretto al presidente Trump e alla volontà della sua amministrazione di deregolamentare il settore finanziario. Dove invece, sembra suggerirci la cronaca, c’è ancora molto da controllare.