Le parole di Mario Draghi che si attendevano per le prime ore di questo pomeriggio, hanno avuto subito effetti sul mercato delle valute. La decisione di lasciare invariati i tassi d’interesse da parte della BCE e le nuove stime sull’inflazione hanno prodotto sul mercato Forex un rafforzamento del dollaro sull’euro, che da quota 1,1841 registrato alle 14:30 è arrivato a 1,1810 in soli 30 minuti. Nel momento in cui stiamo redigendo questo articolo, continua a scendere.
C’è la possibilità che questo possa scendere sotto quota 1,1750 nella sola giornata di oggi, poiché i rialzi dell’euro sul dollaro delle passate 24 ore erano dovuti per lo più al rialzo dei tassi FED e alle voci su un possibile rialzo dei tassi BCE. Così non è stato, perciò si potrebbe tornare alla posizione “iniziale”. I rialzi repentini sono partiti nella giornata di ieri da quota 1,1736.
A questo punto, l’apertura di Wall Street sarà la grande forza motrice che decreterà i movimenti sui mercati azionari dei listini delle borse europee e americane, oltre i movimenti del mercato valutario, con EUR/USD protagonista.
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