Bitcoin, entro il 2021 a quota 100.000 dollari (+2.200%)?

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grafico bitcoin

Torniamo a parlare di Bitcoin, e torniamo a farlo perché nell’aria ci sono previsioni a dir poco incredibili in merito al trend che prenderà la criptovaluta. In rete si sta facendo largo un grafico che parla di una continua crescita di valore da parte del Bitcoin: la moneta è data a quota 10.000 dollari entro dicembre 2018, a 20.000 dollari entro l’autunno 2019 e a 100.000 dollari per la metà del 2021.

Esatto, proprio così: a detta di chi ha elaborato questo grafico, il Bitcoin arriverà a toccare un valore inimmaginabile già da qui a pochi anni, e la cosa non sembrerebbe neanche tanto inverosimile se si considera il fatto che già nel corso di questi mesi l’acquisizione di valore è stata tale per cui anche i meno ottimisti si sono dovuti ricredere!

Si sono dovuti ricredere anche tanti trader online che ci hanno pensato più volte prima di aprire posizioni al rialzo sul Bitcoin. A tal proposito, ricordiamo che vi sono anche piattaforme che consentono di negoziare sul Bitcoin, tra cui la piattaforma CFD Plus500 e la piattaforma IQ Option.

In quanto attività finanziarie a scopo di lucro, il capitale è a rischio.

Bitcoin, una crescita inarrestabile

Ma entriamo un po’ più nel dettaglio di questo grafico a dir poco ottimistico. La rappresentazione grafica riporta la dinamica del Bitcoin dal 2011 in poi, e lo fa utilizzando una scala logaritmica. Anche se si notano sbalzi frequenti che allontanano la tendenza dalla media – con un picco della volatilità toccato nel 2013 – la quotazione rimane comunque improntata su un trend di crescita.

Ultimamente, poi, questo aumento di valore pare sia diventato molto più ordinato rispetto a qualche anno fa, e proprio questo dovrebbe darci modo di credere che il Bitcoin continuerà a prendere valore in modo uniforme anche nel corso dei prossimi anni. Ecco perché a detta di alcuni osservatori, la criptovaluta potrebbe tranquillamente ottenere un rialzo del 2.280%. In fondo, con un Bitcoin che praticamente raddoppia di valore ogni otto mesi, davvero si potrebbe pensare che un risultato simile sia così inimmaginabile?

Legge di Moore: c’è un legame col Bitcoin?

Tra l’altro i tecnici del settore sapranno senz’altro che “qualcosa che raddoppia ad un intervallo regolare di tempo” altro non è che il cuore pulsante della Legge di Moore. Il fondatore e CEO di Intel Corp., Gordon Moore, nel 1965 elaborò una teoria che si è poi rivelata fondata nel corso degli anni a venire.

Moore, in sostanza, aveva notato che il numero di transistori per pollice quadrato sui circuiti integrati raddoppiava ogni anno e mezzo circa (quadruplicando quindi ogni 3 anni circa), rendendo i dispositivi di calcolo molto più potenti. Ebbene, la Legge di Moore, proprio per le analisi fatte poc’anzi, potrebbe essere applicata al caso del Bitcoin e spiegare come e perché la criptovaluta più in del momento arriverà a toccare valori assolutamente da record.