Fed, Janet Yellen al Congresso: cosa accadrà nell’era Trump?

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Janet Yellen, presidente della Federal Reserve, è attesa per le prossime ore a un appuntamento davvero molto importante: riferire al Congresso degli Stati Uniti d’America sull’andamento dell’economia statunitense. Ma dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali, quali saranno le prossime sfide che attendono al varco la Fed?

Fed verso il rialzo dei tassi a dicembre

Uno degli appuntamenti più attesi riguarda la possibilità che la Federal Reserve aumenti una volta per tutte i tassi di interesse. I membri della banca centrale hanno affermato proprio di recente di essere sempre più vicini a varare una misura di aumento dei tassi, sottolineando che questa decisione sarebbe stata presa solo se dall’economia fossero arrivati segnali incoraggianti. E questi segnali, un paio almeno, sembrano anche essere arrivati: il mercato del lavoro che riporta una riduzione del tasso di disoccupazione, l’aumento del livello dei salari (il più veloce da giugno 2009) e l’incremento della spesa dei consumatori al dettaglio sono i pilastri su cui la Fed potrebbe appoggiarsi per decidere che sia giunta l’ora di uscire dalla tela dei tassi bloccati.

L’indipendenza della Fed in pericolo con Trump?

Se da una parte la Fed potrà varare una politica di questo tipo con una certa serenità – proprio perché motivata dal buon andamento dell’economia americana – dall’altra, gli ambienti interni alla banca centrale sono preoccupati degli effetti che potrebbero scaturire sulla stessa Fed dall’amministrazione Trump. Il progetto dei repubblicani, infatti, è quello di modificare il modus operandi della Fed e di sottoporla a un maggior controllo da parte del Congresso, per cui l’indipendenza della banca centrale potrebbe esser messa in discussione. E questo, fino a prova contraria, è un capitolo piuttosto spinoso che la Yellen si ritroverà a dover affrontare.

Il nodo inflazione

I repubblicani che da gennaio si insedieranno alla Casa Bianca lamentano da anni di come le politiche di stimolo monetario varate dalla Fed abbiano spinto al rialzo l’inflazione. I segnali di una ripresa dell’inflazione potrebbero dare così ai repubblicani una nuova occasione per mettere sotto accusa la Yellen e la banca centrale di aver varato una politica sbagliata in termini di controllo della moneta. Anche su questo Janet Yellen dovrà dare una risposta, anche se già durante la riunione di novembre i banchieri affermarono che “l’inflazione è aumentata di poco dall’inizio di quest’anno, e le previsioni di inflazione si sono spostate ma rimarranno comunque al ribasso”.

Di certo l’amministrazione Trump si preannuncerà particolarmente ostile rispetto a come la Federal Reserve si è sempre comportata finora. Ma almeno per il momento non sembra che la Yellen debba temere per il suo posto.