Banca Centrale Saudita avvia collaborazione con Ripple

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Banca Centrale Saudita avvia collaborazione con Ripple

Un’altra importante istituzione finanziaria ha deciso di testare la tecnologia del sistema di Ripple, che consente di effettuare trasferimenti di denaro transfrontalieri in modo istantaneo. Solo nell’ultima settimana, abbiamo evidenziato come lo stesso test sia stato ufficialmente avviato con successo sia dal Banco Santander, sia dalla Western Union, che infine, nell’arco dello stesso mese anche dalla Banca RAK.

Il ledger distribuito di Ripple sta iniziando ad avere quindi molto successo anche in Arabia Saudita, dove persino la Banca Centrale ha appena avviato un programma pilota che vedrà le banche del paese testarne la tecnologia.

Ripple è disponibile alla contrattazione tramite la piattaforma di trading CFD Plus500.

[plus_chart chart=”XRPUSD”]

Ricordiamo subito, a tal proposito, che si parla delle tecnologia per il trasferimento di denaro, e non della valuta digitale, che sebbene faccia parte del progetto complessivo della società, non rientra in tutti i pacchetti forniti dalla stessa.

L’Autorità Monetaria dell’Arabia Saudita rappresenta la seconda banca centrale ad avviare un lavoro assieme alla startup Ripple, dopo la Banca Centrale del Regno Unito, la U.K. Central Bank, che invece ha iniziato a lavorarci già dall’anno scorso.

A proposito della nuova collaborazione di Ripple con la Banca Centrale Saudita non poteva mancare un commento ufficiale da parte della compagnia. A tal proposito, il CEO Brad Garlinghouse, in occasione di una conferenza sulle blockchain a San Francisco, ha dichiarato che “questo programma pilota è rivoluzionario poiché primo nel suo genere tra quelli lanciati da una banca centrale. Le banche che partecipano, quella inglese e saudita, useranno XCurrent per gestire i pagamenti istantanei verso altri paesi, con maggiore trasparenza e costi minori”.

Proprio il programma XCurrent è lo stesso già adottato dal Banco Santander per effettuare trasferimenti transfrontalieri verso Spagna, Brasile, Regno Unito e Polonia. Lo stesso XCurrent è stato adottato da una importante società di scambio degli Emirati Arabi Uniti, UAE Exchange.