I futures sul Bitcoin, cresciuti ben oltre il 20% subito dopo il via alle contrattazioni hanno fatto schizzare il prezzo del Bitcoin, ma allo stesso tempo hanno fatto salire anche il prezzo delle altre criptovalute.
La forza di trascinamento del Bitcoin rispetto alle altre criptomonete non è cosa nuova. Questa criptovaluta è ormai da tempo la “bandiera” del settore, riuscendo perciò ad attrarre fiducia, così come altre volte timori, su tutte le altre.
In primo piano in tal senso vi sono le criptovalute a maggior capitalizzazione come Ethereum, Ripple e Litecoin. A queste se ne sono aggiunte altre che stanno progressivamente ottenendo risultati sempre più prorompenti, tra cui IOTA, Monero e NEO.
Se Bitcoin è ormai un fenomeno più speculativo che un concetto (pià che metodo) alternativo di pagamento, alcune delle altre criptovalute riescono a mantenere intatto anche questo aspetto. Ad esempio, Ripple ottiene sempre più punti sulla reputazione per via delle grandi banche e network di pagamento che la utilizzano. Allo stesso modo, Ethereum si fa conoscere sempre più per quel che riguarda la sua funzione con gli smart contracts.
Altre criptovalute, invece, si fanno notare sempre più per la loro tecnologia all’avanguardia e innovativa, tale da apportare idee e miglioramenti all’intera categoria, riguardo ad esempio le tecnologie blockchain. Sicurezza e velocità sono le due principali caratteristiche su cui si fanno notevoli progressi, ai quali si aggiunge la spesso discussa privacy.
Tutti questi fattori giocano sulle quotazioni delle criptovalute, sempre più negoziate sui siti di exchange e sulle piattaforme di trading. Bitcoin, Ripple, Ethereum e altre criptovalute menzionate sono ad esempio presenti sulla piattaforma di trading CFD Plus500 e disponibili per la negoziazione online con CFD, strumenti che consentono di operare sia al rialzo che al ribasso, offrendo ai propri utenti la possibilità, se credono, di ottenere risultati economici anche dai ribassi.
