Novità Bitcoin tra blockchain, Soros, FMI e tax day

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Le principali novità del bitcoin con focus su Soros, FMI, blockchain e tax day

Il Bitcoin, la criptovaluta più conosciuta al mondo, riprende quota 8.000 dollari dopo un periodo non proprio florido nel quale il suo valore era sceso bruscamente.

Nel corso degli ultimi giorni c’è stato infatti un rialzo del 25% che fa ben sperare gli investitori. Secondo i trader, alla base di questo aumento repentino ci sarebbe la fine del cosiddetto Tax Day ovvero il giorno nel quale i contribuenti americani devono presentare la propria dichiarazione dei redditi.

Secondo l’opinione generale infatti, per pagare le imposte molti avrebbero venduto i propri Bitcoin generando un ribasso della criptovaluta.

Tra le tante novità riguardanti Bitcoin e le criptovalute ci sarebbe anche la notizia secondo la quale le società “exchange” che trattano proprio lo scambio di moneta virtuale starebbero trattando con la SEC (l’organismo di controllo statunitense). Prima tra tutte Coinbase la quale sta dialogando con le autorità statunitensi al fine di essere riconosciuta come un vero e proprio broker certificato.

Blockchain e non solo

Oltre a questo c’è da dire che anche sul fronte blockchain le novità non sono poche e iniziano ad avere un’incidenza ed uno sviluppo sempre maggiore. Samsung ad esempio è al lavoro per lo sviluppo di un sistema che permetta di tenere traccia di spedizioni globali del valore di miliardi di dollari l’anno, che fa da eco all’istituto bancario Santander è il primo a lanciare un sistema di pagamento basato proprio sulla tecnologia del blockchain.

In ogni caso i dati riguardo lo sviluppo di tale tecnologia sono sorprendenti. Seppur fino a questo momento il suo impatto non sia stato chi sa quanto importante le previsioni dicono che le società legate alla blockchain produrranno circa 200 miliardi di dollari di valore entro 5 anni.

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Una tecnologia che secondo gli esperti è destinata a sconvolgere il mondo della finanza, dell’economia e non solo in quanto toccherà anche tantissimi altri settori.

Soros e l’interesse per l’investimento sul Bitcoin

Se n’è parlato parecchio negli scorsi giorni e se ne continua a parlare ancora oggi. Il magnate della finanza Soros ha manifestato l’interesse per l’investimento in Bitcoin dopo averlo denigrato. L’interesse può essere stato causato dal basso prezzo raggiunto dal BTC, così come dal rinnovato interesse verso il sistema blockchain. A questi fattori si aggiungono anche le parole del direttore del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde.

Il Fondo Monetario Internazionale parla bene delle criptovalute

Così come abbiamo visto nell’articolo di stamattina riguardante le dichiarazioni del direttore (o direttrice, se preferite) della FMI riguardo alle criptovalute, queste potrebbero apportare benefici al sistema finanziario, lo stesso contro il quale il bitcoin si batte sin dalla sua nascita. Tali dichiarazioni hanno fatto risalire ulteriormente la quotazione del bitcoin e delle altre criptovalute.