Bitcoin non è più sinonimo di criptovaluta

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Bitcoin non è più sinonimo di criptovaluta

Un vero e proprio rally per le criptovalute tra cui Bitcoin, nelle ultime 24 ore. Le capitalizzazioni del settore sono cresciute complessivamente di oltre 340 miliardi di dollari. Un periodo di ripresa del bitcoin, che come evidenziavamo nell’articolo di ieri 18 aprile, ha incassato delle dichiarazioni favorevoli sia da parte della direttrice del Fondo Monetario Internazionale, sia da parte di forti investitori potenzialmente interessati all’investimento sul BTC e sulle criptovalute in generale.

Il rialzo del settore criptovalute si deve infatti principalmente alla performance del Bitcoin, che da solo riesce ancora a trainare tutte le altre, di cui rappresenta agli occhi di molti investitori, il portabandiera. Tale dinamica, tuttavia e per fortuna, sta lentamente cambiando. Grazie a questo cambiamento le singole criptovalute e i progetti sottostanti vengono considerati singolarmente, com’è giusto che sia.

A dimostrazione di ciò, si stanno moltiplicando i movimenti di prezzo indipendenti, da parte delle singole criptovalute, anche minori.

Ethereum e Ripple ci mettono del loro

Tuttavia, vanno evidenziate alcune eccezioni. Il merito di questa ripresa della capitalizzazione non va associata interamente alla ripresa del BTC, ma anche ai singoli successi di alcuni singoli progetti.

Per quanto riguarda Ripple, ad esempio, in un precedente articolo abbiamo evidenziato il fatto che i vertici della società Ripple hanno dichiarato di essere favorevoli alla regolamentazione del settore ed anzi di voler spingere in tal senso. Ripple e gli XRP sono pronti a qualsiasi tipologia di regolamentazione.

Per quanto riguarda Ethereum, invece, è stato reso noto che la NASA ha in programma di lanciare una ricerca basata sulla sua blockchain.

Investimenti istituzionali in arrivo?

Riprendiamo il discorso su Ripple e sui rapporti con le istituzioni, che non possono prescindere da una regolamentazione. A tal proposito, Saxo Bank, una importante banca d’investimento danese, ha recentemente pubblicato un report che prevede un afflusso di capitali istituzionali nel mercato delle criptovalute, che porterà a un generale rialzo per la gran parte delle criptovalute.

Grandi banche come Barclays hanno rivelato a tal proposito di aver pianificato piani di trading su criptovalute in futuro. L’ingresso di grandi istituzioni finanziarie mostra che la domanda da parte degli investitori istituzionali è reale e che sta aumentando rapidamente.