Bitcoin, novità sorprendenti dal Giappone

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Bitcoin, novità dal Giappone

Il Bitcoin fa parlare sempre più di sé e anche nell’arco delle ultime 24 ore si sono susseguite delle notizie sorprendenti. Nel frattempo, la criptovaluta ha guadagnato oltre il +5% su base giornaliera.

La prima notizia proviene dalla Deutsche Bank. La banca tedesca ha rivelato di aver svolto una ricerca per capire chi sta speculando al rialzo sul Bitcoin. Si tratta di un lavoro di “profilatura” degno di un’indagine da FBI. ale studio si basa principalmente sul fatto che il 40% delle transazioni in Bitcoin avvengano con la denominazione in Yen, la valuta giapponese.

Il profilo della categoria che sta maggiormente speculando al rialzo sul Bitcoin, secondo tale studio, sarebbero giapponesi, fra i 30 e 50 anni, cultura finanziaria non particolarmente elevata.

Questa conclusione trova supporto nella profilatura fornita dalla Banca del Giappone, che descrive il range 35-54 anni quello dell’età della maggior parte degli investitori che, aggiunge l’ente giapponese, sono particolarmente propensi all’effettuazione di operazioni di trading con leva sul mercato Forex.

Il fatto che siano giapponesi non sorprende più di tanto, perché a pensarci bene il BTC è nato proprio in Giappone, per opera di “Satoshi Nakamoto”, pseudonimo utilizzato da colui (o colei, o coloro) che hanno creato e avviato il progetto.

Sempre dal Giappone, arriva la seconda notizia. La società di servizi online GMO Internet ha proposto ai suoi dipendenti il pagamento di una parte dello stipendio in BTC. La decisione finale spetterà al dipendente, che se da una parte sarà “costretto” a informarsi sulla criptovaluta (obbiettivo dichiarato dall’azienda), dall’altra si trasformerà parzialmente in un piccolo investitore, con tutte le potenzialità e i rischi che ne conseguono.

Nel momento in cui scriviamo, il Bitcoin sta guadagnando il 6,67% e si trova a quota 17.478 dollari.

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