Bitcoin regolato come azioni e bond? Deciderà un tribunale di New York

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Corte suprema di New York

Presto potrebbe essere la giurisprudenza americana a definire una volta per tutte, al di là di ogni ragionevole dubbio, che cosa siano le criptovalute. A seguito di un un duplice caso sollevato dalla SEC, la commissione governativa sul mercato azionario e sullo scambio di titoli in Borsa, Security and Exchange Commission, i giudici di un tribunale di Brooklyn, New York, saranno chiamati a decidere sulla natura stessa delle monete virtuali: sotto la richiesta degli avvocati della difesa di due broker accusati di frode, toccherà alle toghe definire o no bitcoin e le altre criptovalute un titolo finanziario, allo stesso livello delle azioni societarie o delle obbligazioni.

Una decisione che potrebbe modificare in maniera sostanziale il panorama intero delle monete virtuali: i mercati ieri sono infatti già entrati in fibrillazione a seguito degli sviluppi del caso, e hanno fatto segnare ieri un brusco arresto alle quotazioni della criptovaluta più diffusa, Bitcoin, che è scesa in poche ore da 11.926 a 10.925 dollari. Nuovo ottimismo sembra soffiare sugli scambi in giornata: pur in flessione, la quotazione di Bitcoin è infatti risalita sopra la china degli 11mila (al momento, 10:45 del 30 gennaio, è infatti valutata a 11.035 dollari).

Sul banco degli imputati si trova in questi giorni un intermediario basato a Brooklyn, Maksim Zaslavskiy, accusato di aver organizzato una truffa finanziaria basata su una falsa ICO. La strategia difensiva si gioca sulla natura stessa delle criptovalute: se queste infatti non saranno considerate dal giudice un titolo al pari delle azioni, automaticamente il crimine stesso sarebbe derubricato. Ovvio che una decisione in tal senso pregiudicherebbe in maniera sostanziale il mercato delle criptovalute, che per effetto della nuova definizione giurisprudenziale si trasformerebbero in asset di serie b: un brutto colpo da incassare dopo la notizie giunte dal Giappone lo scorso fine settimana, con Coincheck costretta a dichiarare di aver subito un attacco hacker e il furto di oltre 460 milioni di dollari in moneta virtuale.