Bitcoin torna sotto quota 9000. Ecco perché.

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I Bitcoin Cash al rialzo dopo le proposte di miglioramento

Nelle scorse settimane abbiamo registrato il costante rialzo del Bitcoin fino a superare nettamente quota 9 mila dollari, diretto energicamente verso i 10 mila. Nelle ultime 48 ore tuttavia la sua quotazione è nuovamente scesa sotto i 9 mila per attestarsi a quota 8.500.

Ma cos’ha causato questo crollo, dopo giorni di ritrovato equilibrio ed entusiasmo? C’è da preoccuparsi?

E’ successo che venerdì, le autorità Sud Coreane hanno fatto un blitz negli uffici di Upbit, una delle più grandi exchange di criptovaluta al mondo, rinnovando le preoccupazioni di chi punta sulle criptovalute e in particolar modo nel Bitcoin.

A ciò si sono aggiunte delle voci, non confermate, riguardo alla vendita di Bitcoin da parte della exchange Mt. Gox al fine di restituire fondi ai creditori.

Tuttavia, mentre le voci su Mt.Gox andrebbero verificate, per quel che riguarda la vicenda Upbit probabilmente occorre considerare che di questi controlli se ne vedranno spesso, perciò risulteranno sempre più ininfluenti.

E’ iniziato il lento processo di “regolamentazione” delle criptovalute, o per lo meno del loro possesso e utilizzo, e ciò non rappresenta una novità. Per seguire l’andamento dei prezzi del BTC si possono utilizzare siti che raccolgono medie di exchange come CoinMarketCap o seguire l’andamento dei CFD per il trading online su Bitcoin di Markets.com.