IOTA segue Bitcoin come un’ombra. Punto al 29 dicembre

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Confronto tra IOTA e Dollaro al 29 dicembre 2017

Così come si può evincere dal grafico, la criptovaluta IOTA segue come un’ombra le movimentazioni delle quotazioni del Bitcoin. Per chi non sapesse assolutamente del mondo delle criptovalute, con un tale grafico si potrebbe benissimo pensare che IOTA faccia parte del progetto Bitcoin, così come ad esempio nel mercato azionario potrebbe fare una società controllata che inseguisse a ruota il gruppo principale.

Tuttavia, così non è. IOTA è un progetto indipendente da Bitcoin, che tuttavia ne segue le sorti, nel bene e nel male.

Ma come mai avviene questo? Come abbiamo già evidenziato in occasioni precedenti, la maggior parte delle criptovalute segue i movimenti del Bitcoin. Questo avviene soprattutto per le “piccole” (ovvero con minor capitalizzazione), ma anche per le grandi.

Se la valuta digitale Ripple ottiene sempre più forza per via del sempre maggior interesse da parte dei soggetti istituzionali, IOTA si presenta ancora come una “criptovaluta che si trova nello stesso portafoglio di chi ha investito in Bitcoin”. Sembra quindi che quando si compra, si acquisti in blocco. Quando si vende, si venda in blocco. Un fenomeno che sta diventando sempre più tipico per un settore in cui alla speculazione si aggiungono l’automazione e le prepotenti potenzialità di guadagno.

Ai progetti, il mercato ora sembra pensare ancora poco. Almeno per le “piccole”, il prezzo non tiene conto dell’utilizzabilità o della tecnologia, bensì dell’andamento del Bitcoin.

IOTA è disponibile su diverse piattaforme di exchange e per il trading con CFD sulla piattaforma di trading Plus500.

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