In queste ultime ore NEO, la criptovaluta cinese, ha fatto registrare dei rialzi interessanti: la sua quotazione è aumentata di 5 punti percentuali in poche ore e al momento viaggia stabilmente sopra i 40$. Una soglia, questa, che è già stata sfondata il 14 agosto scorso quando la valuta ha toccato i 48 dollari. Il cambio ANS Dollaro, alle 16:15 ora italiana, segna 41,550.
In realtà anche NEO, così come qualunque altro strumento domandato e regolato dal mercato, ha alle proprie spalle un percorso ad ostacoli che l’ha vista scendere fino a 30 dollari, ma ciò che sta facendo riflettere investitori e analisti è proprio la sua capacità di riprendere la marcia in tempi brevissimi. Basti pensare che nonostante la caduta di cui prima, NEO nelle ultime ore ha acquisito valore guadagnando un 5% rispetto al dollaro americano e un 8% circa rispetto al Bitcoin, a riprova delle sue solide doti di ripresa. A tal proposito, sintomo di vitalità è certamente il suo volume di scambi. Anche se siamo lontani dai valori del Bitcoin, per NEO vi sono state movimentazioni per ben 93 milioni di dollari.
Chi fa trading su questa criptovaluta, quindi, lo fa perché in NEO ha visto delle potenzialità, sia da un punto di vista pratico, sia da un punto di vista finanziario. Chi ha deciso di investire sui NEO ci ha visto qualcosa di diverso dalle altre realtà, un qualcosa che dovrà comunque fare i conti con un mercato sempre più concorrenziale e dinamico.
Anche NEO si è aggiunto alla lista delle criptovalute su cui poter fare trading, ed è attualmente disponibile sulla piattaforma di trading CFD Plus500.
Ma come nasce NEO? La sua fondazione risale al 2014 e la sua missione appariva chiara sin dagli albori: rinnovare le modalità di transazione in oriente (e probabilmente non solo) ed allo stesso tempo offrire un terreno fertile per valorizzare le proprie idee, imprenditoriali in primis. NEO vuole infatti vuole porsi come un valido strumento che possa essere utilizzato nell’ambito degli smart contracts, delle identità digitali e del crowfunding.
