Nordea vieta ai suoi dipendenti le operazioni in bitcoin

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Inizia la stretta delle banche Sud Coreane riguardo al Bitcoin
[su_note note_color="#e90a2c" text_color="#ffffff"]Le opzioni binarie e digitali sono vietate in Europa. I contenuti relativi ad opzioni restano in archivio a solo scopo informativo. Se non sei un cliente professionista, ti invitiamo a valutare il Trading Forex, CFD o Criptovalute[/su_note]

In un memo inviato al personale lunedì 22 gennaio, i vertici di Nordea Bank hanno sottolineato come non rientri nella politica dell’istituto lo scambio di criptovalute e ha quindi invitato lo staff a non effettuare personalmente operazioni speculative in bitcoin data la “natura non regolamentata” del mercato. La più grande banca scandinava ha reso noto ai suoi dipendenti, oltre 30mila al momento, che il divieto scatterà a partire dal prossimo 28 febbraio.

Già in un’intervista pubblica dello scorso dicembre il numero uno della banca del nord Europa, Casper Von Koskull, aveva definito il bitcoin una costruzione “assurda”, al di là della logica, dopo aver sottolineato i rischi del suo utilizzo in attività illecite. Ora Nordea è passata alle azioni, e anche se nessun prodotto legato alle criptovalute è mai stato a disposizione dei clienti della banca, così come nessuna transazione o cambio tra monete reali e virtuali, estende il divieto di operare con bitcoin e le altre criptovalute al suo stesso staff. Escluse dalla decisione, fanno sapere da Nordea, le operazioni già aperte in precedenza, oltre a specifiche eccezioni consentite dalla banca.

È la prima volta che un istituto di credito assume, sul territorio europeo, una presa di posizione così netta e critica nei confronti del mercato delle monete virtuali, e questa decisione non potrà non pesare sulle prossime decisioni della Federazione Bancaria Europea, l’organizzazione che raggruppa circa 3500 istituti operanti in 32 paesi, considerando il peso specifico e l’importanza di Nordea all’interno del panorama bancario continentale.

Danske Bank, intanto, il secondo maggior operatore creditizio scandinavo, resta in attesa di ulteriori sviluppi del mercato, e pur conservando “scetticismo nei confronti delle criptovalute”, come dichiara il portavoce Kenni Leth, e continuando a consigliare ai propri dipendenti di non effettuare operazioni con bitcoin, non ha ancora deliberato un divieto ufficiale come nel caso dei colleghi di Nordea.

In questo momento, ore 17:45 del 22 gennaio, Bitcoin segna 10.641 sul dollaro, con una variazione del -8,36% nell’arco delle ultime 24 ore. Situazione che premia quindi i ribassisti, ovvero i trader che hanno aperto posizioni “vendi” con CFD e opzioni. Una piattaforma di trading su Bitcoin che consente tali operazioni è la piattaforma CFD Plus500.

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