Perché la Cina vuole vietare il Bitcoin

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La Cina vuole vietare i Bitcoin, andiamo alla ricerca della vera ragione

In questi giorni le notizie o meglio le dichiarazioni provenienti da Corea del Sud e Cina stanno letteralmente affossando le valute digitali, che hanno perso soltanto nelle ultime 48 ore ciò che hanno guadagnato in due settimane. Tali dichiarazioni provengono dalle fonti governative, che per diverse ragioni stanno valutando l’idea di vietare la compravendita di Bitcoin e altre criptovalute in Corea del Sud e Cina.

Ebbene, se la Corea del Sud, paese in cui ricordiamo avviene un’alta percentuale di criptovalute, è preoccupata circa il possibile utilizzo di Bitcoin dal mondo del malaffare e da parte dei giovani sempre più “drogati” del fenomeno, in Cina la situazione è differente.

Sebbene infatti negli ultimi giorni fosse circolata la notizia del possibile divieto del mining di Bitcoin (ovvero la “ricerca” di Bitcoin online sfruttando la potenza di processori) per via del grande dispendio di corrente elettrica, ora viene gradualmente affiorando la vera ragione per cui la Cina vorrebbe vietare i Bitcoin: la fuga di capitali all’estero.

La Cina ha fatto passi da gigante verso il “capitalismo” e il “liberalismo economico” ma li lascia agire all’interno di un recinto ben controllato.

Non occorrono ricerche su siti o tomi di macroeconomia per sapere che tipo di economia e politica economica propenda in Cina. Se persino i mercati azionari agiscono sotto il controllo dello Stato, figurarsi se possa farlo una criptovaluta decentralizzata e ancora non regolamentata. Uno Stato che deve avere il controllo su tutto, difficilmente “lascia fare” ad un ultimo arrivato, per giunta molto chiassoso.

A prescindere dal progetto bitcoin e dalle ragioni per cui la sua criptomoneta venga contrattata in Cina, il governo cinese difficilmente lascerà tutto così com’è, a maggior ragione dopo aver scoperto le grandi energie spese per il mining.

In questo momento, alle 09:04 del 17 gennaio, la quotazione Bitcoin segna 11.120$, con una variazione di circa il 13% in meno rispetto a 24 ore fa.

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